La situazione calda per il derby di mercoledì prossimo, dovuta alle intemperanze delle tifoserie di Genoa e Sampdoria, è stata esaminata ieri pomeriggio. Si è infatti svolta in Prefettura una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, a cui hanno preso parte i vertici delle Forze di Polizia, i rappresentanti del Comune di Genova, il Presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, nonché i delegati della Unione Calcio Sampdoria S.p.A e della Luigi Ferraris s.r.l.. E’ stato un secondo esame congiunto dopo la riunione del 28 agosto in cui erano state definite la campagna di ticketing e le misure organizzative di prevenzione.
In un comunicato della Prefettura, è stato ribadito che «La competizione costituisce per tutta la città un’occasione di festa e di celebrazione delle proprie squadre e richiede quindi grande senso di responsabilità da parte di tutti coloro che vorranno manifestare sostegno e apprezzamento per gli atleti. Tutti gli intervenuti alla riunione hanno condiviso l’auspicio che gli episodi di violenza registratisi negli scorsi mesi non abbiano più a ripetersi, che la partita si svolga in un clima di sana rivalità sportiva e che il senso di appartenenza ad una squadra non degeneri in comportamenti aggressivi».
In particolare, il Prefetto Cinzia Torraco e il Questore Silvia Burdese hanno rivolto a Genoa e Sampdoria un appello «affinché i valori primari dello sport – amicizia, inclusione, solidarietà e rispetto – prevalgano sulle contrapposizioni violente tra tifoserie che si sono verificate recentemente ed il sostegno alla squadra del cuore venga manifestato dai tifosi in modo civile».
Inoltre, nel vertice sull’ordine pubblico per la stracittadinasono state predisposte anche le linee guida per il servizio di ordine pubblico, che sarà preparato con ampio anticipo rispetto all’orario di inizio della gara e mantenuto fino a cessate esigenze, al fine di garantire un regolare avvicinamento, afflusso e deflusso dallo stadio. «Resta fermo che tutte le condotte violente saranno gestite con fermezza e perseguite penalmente e in via amministrativa, anche con l’adozione dei previsti DASPO, mentre eventuali derive violente di gruppo saranno segnalate all’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive ai fini delle valutazioni e di più incisivi provvedimenti interdittivi di competenza» conclude la nota della Prefettura di Genova.