«Avevo chiesto l’orgoglio dopo la disfatta contro l’Atalanta, ma adesso dobbiamo affrontare un campo difficile e con una situazione incerottata. Dobbiamo ripartire da qui». Dopo la storica qualificazione nella semifinale di Coppa Italia a spese della Juventus, Roberto D’Aversa chiede al suo Empoli di pensare soltanto alla sfida di domani in campionato contro il Genoa al Ferraris. «Loro nelle ultime tre partite in casa – prosegue il tecnico toscano – hanno fatto risultato pieno, hanno trovato un certo equilibrio. Il loro stadio spinge molto, puoi avere la sensazione di essere superiore in alcuni momenti ma poi cambia tutto. Ho in mente la partita che abbiamo fatto con Lecce l’anno scorso, la spinta del pubblico ha cambiato tutto. Noi abbiamo delle qualità, la partita di mercoledì ci deve servire per crederci e per essere compatti. Non abbiamo caratteristiche di attendere, abbiamo fatto meglio quando siamo stati aggressivi. Non sarà l’aspetto tattico ma i duelli a determinare questa partita. Anche nella partita di Torino si è ragionato sul passaggio del turno, ma anche lì abbiamo recriminato sul risultato del novantesimo».
Sarà assente una pedina importante: «Ismajli non ci sarà, la gioia del passaggio del turno non ci restituisce gli indisponibili. Dobbiamo dare l’anima, anche per dare continuità a quello che è successo in settimana. Ragiono sulla realtà dei fatti, abbiamo preso cinque gol in campionato, quello che è successo mercoledì non deve distoglierci dalla salvezza».