DAINELLI: «Magari arrivasse Gilardino»

Dopo Sebastien Frey, nella lista dei desideri del Genoa c’è un altro elemento della Fiorentina: Alberto Gilardino. Lo conferma ai microfoni di Firenzeviola.it Dario Dainelli, che in esclusiva al nostro portale ha parlato della situazione della Fiorentina, cominciando dall’approdo del portiere francese. “Ho sentito spesso Seba in questi giorni, è entusiasta del suo passaggio al […]


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Dopo Sebastien Frey, nella lista dei desideri del Genoa c’è un altro elemento della Fiorentina: Alberto Gilardino. Lo conferma ai microfoni di Firenzeviola.it Dario Dainelli, che in esclusiva al nostro portale ha parlato della situazione della Fiorentina, cominciando dall’approdo del portiere francese.

“Ho sentito spesso Seba in questi giorni, è entusiasta del suo passaggio al Genoa. Lo aspettiamo a braccia aperte, il suo apporto sarà fondamentale per il nostro campionato”.

Intanto la Fiorentina perde un’altra pedina fondamentale della rosa.

“La Fiorentina aveva un obiettivo: ridurre il tetto ingaggi della squadra. Certo che Frey era fondamentale sia dentro che fuori dal campo. Era l’idolo dei tifosi, e sotto questo punto di vista la Fiorentina perde tanto. Ma il calcio di oggi è fatto così, le società devono stare più attente ai bilanci che all’umore dei tifosi. Comunque ho sentito tanto parlare bene di Neto; è giovane, può crescere e diventare un grande portiere. E poi c’è Boruc, che ha fatto comunque bene nella passata stagione”.

Al Genoa piace un altro viola: Gilardino.

“Magari arrivasse! Sarebbe un gran colpo per noi. Ho sentito anche Gila in questi giorni, sarei felicissimo se arrivasse al Genoa. E’ un attaccante tra i più forti d’Italia, il suo apporto sarebbe un valore aggiunto alla nostra rosa”.

Donadel, Santana, Mutu, Frey e forse Gilardino e Montolivo. E’ giusto parlare di ridimensionamento?

“Ripeto, la Fiorentina ha fatto delle scelte ben precise riguardo il monte ingaggi. Il fair play finanziario ha ridimensionato tutto il calcio, diventa quindi difficile spendere tanti soldi per dei giocatori. Se la Fiorentina avrà fatto un buon mercato lo scopriremo solo fra qualche mese, adesso è difficile giudicare. Ma solo il fatto che Corvino abbia provato a prendere Aquilani è sintomo di un progetto di crescita, non di ridimensionamento”.

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