C’è un motivo in più per cercare di battere l’Inter. Oltre ai tre punti in palio, al possibile balzo in classiifca, e allo scalpo prestigioso, infatti, i rossoblù vogliono sfatare un tabù: dal ritorno in serie A, infatti, il Grifone non è mai riuscito ad avere la meglio sui campioni d’Italia. Lo scorso anno, a San Siro, terminò 0-0, mentre a Marassi i nerazzurri si imposero per 2-0 mettendo a segno due reti molto contestate. Nella stagione precedente, invece, a Milano finì 4-1, con marcatura genoana di Konko; pareggio per 1-1 al “Ferraris”, in virtù del gol in acrobazia di Marco Borriello a riequilibrare l’acuto di David Suazo.
L’altra formazione che i ragazzi di Gasperini non sono ancora riusciti a sconfiggere è la Fiorentina: nella stagione 2007-2008, i viola impattarono 0-0 nel capoluogo ligure ma fecero loro l’intera posta in palio al “Franchi”, grazie ad un 3-1 nel segno di Frey. Il giovane Masiero segnò il primo ed unico gol in serie A.
L’anno scorso, un gol di Gilardino in fuorigioco regalò ai suoi tre punti mentre, a ritorno, ci pensarono l’arbitro Rizzoli e lo scatenato Mutu (autore di una tripletta) a congelare in extremis il risultato sul 3-3, dopo che i rossoblù erano stati avanti addirittura per 3-0 nonostante l’espulsione di Biava al 30′ del primo tempo.
Solo una stagione di confronti, la penultima, ma Grifone ancora a becco asciutto anche con il Livorno, che all’epoca pareggiò a Marassi 1-1 (rigore fallito da Milanetto), e in toscana con identico risultato (Tavano e Di Vaio).
Sfogliando l’almanacco, emergono due curiosità. Contro la Lazio i rossoblù hanno sempre fatto risultato in trasferta, subendo invece due k.o. davanti al pubblico amico. Fattore campo ininfluente, invece, nelle sfide contro il Napoli, con cinque sonanti vittorie rossoblù negli ultimi cinque precedenti.
Tutta da scrivere la storia con il Bari, che da diverse stagioni mancava dalla massima serie.
Claudio Baffico
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