“Cosa ha fatto il Genoa?”, la domanda che risuona nella memoria dei tifosi rossoblù

Il collage di ricordi di Diego Pistacchi sugli anni fantastici in cui giocavano Martina, Romano, Testoni, Onofri e tanti altri eroi di una generazione


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INTERVISTA ALL’AUTORE DIEGO PISTACCHI

Cosa ti ha spinto a scrivere per la prima volta?

Scrivere è sempre stata la mia passione e, per fortuna, anche il mio mestiere. Per la verità non è neppure la prima volta che scrivo un libro. Mi era capitato nel 2005, in occasione del processo farsa con cui il Genoa venne condannato alla serie C. In quell’occasione avevo, sul mio Giornale, anticipato lo scandalo del processo preconfezionato e della sentenza scritta prima ancora dell’avvio del dibattimento. In questo caso invece è stato l’editore a propormi un libro scritto da e con i racconti di un Genoa di tanti anni fa. Non ci ho messo molto a dire di sì

Perché il Genoa?

Credo che per scrivere serva passione. Sia necessario essere sempre parte di ciò che si scrive. Il Genoa è parte di me

Cosa provi ogni volta che ti documenti – o rifletti – su ciò che scrivi?

Grande curiosità e soddisfazione. In questo caso poi, parlare con quelli che erano i miei idoli da bambino, conoscere quei segreti che dai gradoni del Ferraris non potevo neppure immaginare, è stato qualcosa che mi ha reso prima di tutto un lettore appassionato e privilegiato. Ho saputo in anteprima quello che avrei potuto raccontare ai miei lettori.

In che misura ciò che scrivi ha riferimenti autobiografici?

In questo caso, tantissimo. Nel libro c’è anche una foto mia e una di mio papà che, anche lui giornalista, intervistava Testoni. Il libro è uscito poche settimane prima che mancasse e ho avuto la soddisfazione di farglielo leggere. Ma i riferimenti autobiografici credo che siano molti di più e non solo miei. Penso che tutti i lettori che hanno vissuto quel Genoa, possano ritrovarsi nelle pagine del libro.

Se vuoi rivelarcelo, esiste un’opera non ancora scritta e che vorresti realizzare?

Avevo iniziato a lavorare a una sorta di seguito, dedicato al Genoa della coppa Uefa, E’ mancato lo stesso spirito, non da parte mia. Il calcio era già cambiato e lo si capisce anche a trent’anni di distanza. Ma sì, ho un paio di progetti che potrebbero partire, di tutt’altro genere, entrambi dedicati al mondo del volontariato e del sociale. Scrivere è prima di tutto un piacere.

Diego Pistacchi (a sinistra) e Fabrizio Calzia (Foto Pianetagenoa1893.net)
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