Il Genoa deve rincorrere la salvezza, in tutti i sensi. La formazione rossoblù possiede un dato che potrebbe essere importante per la corsa alla permanenza in serie A. Le statistiche della Lega serie A (vedere ultima pagina) riferiscono infatti che il Grifone è al sesto posto nella classifica per le distanze percorse: in pratica, macina tanti chilometri, per l’esattezza 108,779 in media, poco meno dell’Empoli (109,318) prossimo avversario al Ferraris, meglio anche della Juventus plurititolata oltre che degli altri club impegnati nella lotta per non retrocedere (Cagliari, Spezia, Sampdoria, Venezia, Sampdoria).
La tendenza a correre molto in campo è stata confermata (vedere tabella nella prossima pagina) anche dall’avvento di Blessin: il Genoa ha percorso più chilometro di Udinese, Roma, Salernitana, Venezia e Inter. I numeri delle statistiche riferiscono però che nelle gare in cui il tecnico tedesco è stato in panchina non sempre la velocità dei genoani è stata migliore di quella degli avversari: con Udinese, Roma e Inter la prevalenza è stata rossoblù, mentre è stata inferiore contro Venezia e Salernitana.
Dunque, si conferma la tendenza del Genoa “maratoneta”. Qualcuno obietterà: ma perché tutto questo non si traduce anche in gol? Le motivazioni della penuria di gol sono note: parafrasando un adagio latino, con una coda maccheronica, “repetita non iuvant, sed stufant” (le cose ripetute non giovano, ma stufano).
