Correva l’anno 2020: il Genoa rimaneggiato per il Covid strappò un prezioso 0-0 a Verona

Nel suo secondo “monday night” il Grifone era in difficoltà per i tanti giocatori colpiti dal morbo, ma colse un importante pareggio

Ghiglione Verona-Genoa
Paolo Ghiglione al cross (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Da quando gli orari delle partite della Serie A vengono programmati in base alle esigenze di trasmissione da parte delle televisioni a pagamento, l’incontro Hellas Verona-Genoa è stato giocato (compresa la partita di questa sera) per tre volte di domenica, per tre di lunedì e per una di mercoledì. Nei due precedenti «Monday Night» il Genoa ha vinto 1-0 nel 2017 e pareggiato 0-0 nel 2020. Proprio al secondo incontro, valido per la quarta giornata dello scorso massimo campionato, verrà dedicato l’odierna rubrica. Il Genoa aveva esordito in casa, battendo 4-1 il Crotone, e in trasferta, perdendo 0-6 contro il Napoli. Al “San Paolo” il Genoa si era schierato senza il portiere Mattia «Airone» Perin e il «regista» danese Lasse «Boomerang» Schöne (che, peraltro, era stato escluso in partenza dalla lista dei venticinque giocatori della «rosa»), che si era scoperto poco prima della partenza (ritardata per verificare il secondo giro di tamponi addirittura alla mattina del giorno della partita con richiesta – accolta – da parte del sodalizio rossoblù di spostamento dell’inizio dell’incontro dalle ore 15,00 alle ore 18,00) per il capoluogo della Campania essere affetti dal Covid-19. Il morbo, la cui diffusione fu probabilmente favorita dal doppio viaggio in aeroplano, aveva poi colpito un altro portiere, Federico «Tarzan» Marchetti, e un altro centrocampista danese, Lukas Lerager, nonché i difensori Davide «Fulmine» Zappacosta, Davide «Biro» Biraschi, Domenico «Mimmo» Criscito e Luca «Cavallo Pazzo» Pellegrini, cinque centrocampisti stranieri, gli svizzeri Darian Males e, con origini kosovare, Valon «il Guerriero» Behrami, il serbo Ivan «Rado» Radovanović, il croato Petar Brlek e lo sloveno Miha Zajć, e due italiani, Filippo Melegoni e Francesco Cassata, e gli attaccanti italiano Mattia «Destructor» Destro jr. e croato Marko Pjaca, tanto che Genoa-Torino, in programma sabato 3 ottobre 2020, era stata rinviata. Il fatto che la Nazionale Italiana dovesse affrontare in amichevole (vinta 6-0) la Moldova all’“Artemio Franchi” di Firenze mercoledì 7 ottobre aveva fatto sì che il Genoa – come le altre squadre italiane di Serie A – non dovesse tornare in campo la domenica (… o dintorni!) successiva, sicché il suo allenatore, Rolando «Rolly» Maran, ebbe modo di recuperare un congruo numero di calciatori (restarono esclusi dalla convocazione, in quanto ancora positivi al Covid-19, Zappacosta, Criscito, Lerager, Brlek, Cassata, Males e Destro jr.) e schierare una formazione «presentabile», ancorché in ritardo di preparazione atletica, a Verona.
Fu il Genoa, dopo alcuni tentativi velleitari dei padroni di casa, a sfiorare per primo la rete con una conclusione da dodici metri di destro del nordmacedone Goran «Pandevmonio» Pandev al 33’ del primo tempo ribattuta a mani aperte dal portiere degli scaligeri, Marco «Gatto» Silvestri, il quale alcuni minuti prima si era fatto trovare pronto a un intervento simile e più spettacolare, stante il volo plastico, su un diagonale di destro, scoccato da posizione defilata sulla destra, a otto metri dalla linea di fondo, di Radovanović. Nell’azione successiva al calcio d’angolo provocato dopo la respinta di Silvestri del tiro di Pandev da una deviazione del pallone sul fondo con la testa da parte del serbo Ivan Ilić, il laterale sinistro del centrocampo genoano, il tedesco Lennart-Marten Quint «Czy» Czyborra, si fece sottrarre il pallone, che aveva «ciccato» di sinistro, dal gambiano Ebrima «K2» Colley, che, dopo una «fuga» di più di settanta metri, fece partire appena dentro l’area di rigore avversaria, defilato sulla destra, con il destro un diagonale rasoterra, su cui fu lesto Perin a lanciarsi in tuffo, deviando con la mano destra sul fondo il pallone, che uscì non lontano dal palo destro della porta da lui difesa.
Nella ripresa il cugino del difensore blucerchiato Omar si vide nuovamente negare la gioia della rete dal capitano degli ospiti, ancora una volta reattivo nel tuffo sulla sua destra e nella deviazione del pallone sul fondo, al 12’, quando indirizzò, da posizione defilata sulla sinistra, a tredici metri dalla linea di fondo, un rasoterra di sinistro che avrebbe mandato la sfera a infilarsi vicino al «primo palo». Nel prosieguo dell’incontro i padroni di casa sfiorarono su due traversoni di sinistro – il primo, dal fondo, il secondo, «dalla tre quarti, su calcio di punizione – di Federico «Whisky» Dimarco, un paio di volte la rete con due deviazioni operate con la tempia destra: al 27’ con Marco Davide «l’Aquilotto» Faraoni, che, pressato dal colombiano Cristián Eduardo «Torre di ferro» Zapata Valencia, a tre metri dalla linea di fondo e a tre dal palo destro mandò il pallone a un metro da questo, e al 39’ con il genovese di origini colombiane Eddie Anthony Salcedo Mora, che, a sei metri dalla porta, leggermente defilato sulla destra, saltando più in alto di Andrea «il Thuram bianco» Masiello, fece spiovere il pallone in diagonale, vedendosi negata la gioia per la classica «rete dell’ex» da una splendida deviazione in tuffo con la mano destra di Perin, protesosi in plastico volo.

TABELLINO
Verona, lunedì 19 ottobre 2020, Stadio “Marc’Antonio Bentegodi”, ore 20,45
Hellas Verona-Genoa 0-0 [Posticipo della IV giornata del Campionato Italiano 2020/2021]
Arbitro: Rapuano [Rimini]; Arbitro VAR: Giacomelli [Trieste]
Spettatori: Mille circa
Verona (3-5-2): 1 M. Silvestri; 17 Ceccherini, 6 Lovato, 33 Empereur (dal 21’ del 2° T.: 3 Dimarco); 5 Faraoni, 61 Tameze (dal 36’ del 2° T.: 9 Salcedo), 14 Ilić; 26 R. Vieira, 8 Lazović, 11 Favilli (dal 15’ del 2° T.: 29 Kalinić), 90 E. Colley (dal 36’ del 2° T.: 20 Zaccagni). Allenatore: I. Jurić.
Genoa (3-5-2): 1 Perin; 13 Bani (dal 23’ del 2° T.: 5 Goldaniga np.), 2 C. Zapata, 55 A. Masiello: 18 Ghiglione, 65 Rovella (dal 34’ del 2° T.: 89 Eboua Ebongue), 21 Radovanović, 47 Badelj (dal 33’ del 2° T.: 11 Behrami), 99 Czyborra; 19 Pandev (dal 34’ del 2° T.: 70 Parigini); 61 Shomurodov (dal 18’ del 2° T.: 9 Scamacca). Allenatore: Maran sr..
Note: possono entrare nell’impianto in base al decreto ministeriale di sabato 19 settembre 2020 solamente mille spettatori; Ceccherini (V) aveva giocato nella Fiorentina fino all’incontro di Campionato perso in casa 1-2 con la Sampdoria venerdì 2 ottobre 2020; il Genoa non può schierare, in quanto positivi al Covid-19, Zappacosta, Criscito, Lerager, Brlek, Cassata, Males e Destro jr..

Stefano Massa
(membro del Comitato Storico Scientifico del Museo della Storia del Genoa)

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