Correva l’anno 2016: con la prima doppietta di Pandev in rossoblù il Genoa sconfisse il Perugia in Coppa Italia

I rossoblù si imposero 4-3 ai supplementari dopo una gara molto sofferta

Pandev esplode di gioia dopo il gol contro il Perugia (Foto Genoa cfc)

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Nel tardo pomeriggio di giovedì 1° dicembre 2016 allo stadio “Luigi Ferraris” si affrontarono per il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia i Grifoni genoano e perugino, militanti rispettivamente nella massima serie e in quella cadetta del Campionato Italiano. L’incontro fu ricco di segnature (ci fu una doppietta del nordmacedone Goran «Pandevmonio» Pandev fino a quel momento, nei suoi primi quindici mesi abbondanti di militanza genoana, aveva segnato solamente una rete al Lecce in Coppa Italia sabato 13 agosto 2016), alcune di pregevole fattura, «spalmate» tra il secondo minuto del primo tempo regolamentare e l’ultimo del secondo supplementare.

A sbloccare il risultato fu il centravanti dei padroni di casa, l’argentino Giovanni Simeone «el Cholito» Simeone Baldini jr., con un colpo di testa nell’angolino basso destro da dieci metri al termine di un «flipper» di deviazioni aeree, l’ultima delle quali di un suo compagno di squadra, il portoghese Miguel Luis Pinto Veloso «Miguel Veloso», susseguente a una rimessa laterale «lunga» dalla sinistra (il centravanti sudamericano si avvantaggiò della tardiva «salita» del duo di laterali difensivi – in quel frangente in posizione di centrali –, costituito da Lorenzo Del Prete e dal ghanese Masahudu Alhassan, che avevano tentato, senza riuscirvi, di farlo terminare in posizione di fuorigioco). Dopo un paio di tentativi (un tiro di destro dell’argentino Lucas Ariel «la Mole» Ocampos da posizione defilata sulla sinistra a nove metri dalla linea di fondo al 6’ ed uno da destra di destro da sette metri di Simeone Baldini jr, lanciatosi in contropiede su un errato retropassaggio di Alhassan al 9’), a cui si era opposto rispettivamente con il piede destro e con una parata «in due tempi» il portiere albanese degli ospiti Entonjo Elezaj, e un tiro di sinistro dalla destra da sette metri del perugino Stefano Guberti bloccato a terra da Eugenio «il pararigori» Lamanna al 20’, il Genoa pervenne al raddoppio al 36’ al termine di una splendida azione («fuga» sulla sinistra dell’uruguayano Diego Sebastián «Valde» Laxalt Suárez, passaggio rasoterra al centro, «sponda» di tacco destro di Sineone Baldini jr e gran diagonale di interno sinistro «di prima intenzione» di Pandev, che andò «a togliere la ragnatela» dall’angolino sinistro alto della porta degli umbri).

Nella ripresa gli ospiti si fecero molto più intraprendenti e, dopo essersi visti negare al 6’ la segnatura da una plastica deviazione sul fondo in tuffo con la mano destra di Lamanna su conclusione di destro «a giro» da diciassette metri dell’ivoriano Jean-Armel Drolé Boza, raddrizzarono le sorti dell’incontro tra il 7’ e il 18’ con due conclusioni da un paio di metri (un tocco di destro di Rolando «Rolandinho» Bianchi, che riprese il pallone carambolato sul palo sinistro dopo una «zampata» di esterno destro da cinque metri di Drolé Boza, che aveva anticipato Davide «Biro» Biraschi, sfruttando una «trivela» di destro dalla destra di Guberti, e un colpo di testa in tuffo di Drolé Boza, susseguente a un cross dalla destra di Del Prete e a un tiro al volo di destro schiacciato a terra di Cristian Bonaiuto), inframmezzate al 13’ sull’altro fronte da un tiro di destro sul «primo palo» da quindici metri del serbo Nikola «Dzigi» Ninković, defilato a sinistra, respinto con un tuffo a terra con la mano destra da Elezaj. Successivamente il Genoa ebbe al 42’ una clamorosa occasione da rete con il suo capitano, l’argentino Nicolás Andrés «Padroncito» Burdisso I, bravo ad anticipare il suo omologo Del Prete con un tocco di esterno sinistro in spaccata da cinque metri su cross dalla destra del serbo Darko «Razo-vić» Lazović quanto sfortunato a vedersi respingere dalla parte inferiore della traversa il pallone, di cui poi si impossessò Elezaj.

Al 10’ di entrambi i tempi supplementari il Grifone genoano assestò un tremendo «uno-due» a quello perugino: tocco di destro dalla «tre quarti», un po’ spostato sulla sinistra, di Ninković per Pandev, il quale, dopo aver «mandato al bar» con una «veronica» Gianluca Mancini, «fulminò» Elezaj con una «bordata» centrale da dodici metri di interno destro (il suo piede meno «educato») sotto la traversa, e gran tiro dal basso in alto di sinistro di Ninković, servito da Laxalt Suárez ed inutilmente fronteggiato da Mancini, dalla sinistra, a due metri dalla linea di fondo e a sette dal palo destro, che sorprese Elezaj, che non si era adeguatamente posizionato sul «primo palo». Nonostante non avesse più speranze di raggiungere la «lotteria» dei calci di rigore, il Perugia non «tirò i remi in barca», venendo premiato con la realizzazione della più bella rete della giornata, messa a segno allo scadere con uno splendido tiro al volo di esterno destro da diciassette metri nell’angolino sinistro alto di Francesco Di Nolfo sulla respinta di testa del difensore argentino dei padroni di casa Lucas Alfonso Orbán di un calcio punizione battuto in prossimità della bandierina di destra a cinque metri dalla linea di fondo da Matteo Ricci.

TABELLINO

Genova, giovedì 1° dicembre 2016, Stadio “Luigi Ferraris”, ore 18:00

Genoa-Perugia 4-3 (dopo i tempi supplementari) [Posticipo del quarto turno della Coppa Italia 2016/2017]

Arbitro: Maresca [Napoli]

Spettatori: Cinquemila circa

Marcatori: nel 1° tempo al 2’  Simeone jr. (G), al 36’  Pandev (G); nel 2° tempo: al 7’ R. Bianchi (P), al 18’ Drolé (P); nel 1° T. supplementare: al 10’ Pandev (G); nel 2° T. supplementare: al 10’ Ninković (G), 15’ Di Nolfo (P).

Genoa (4-3-1-2): 23 Lamanna; 24 Biraschi (dal 28’ del 2° T.: 22 Lazović), 8 Burdisso I, 21 Orbán; 2 Edenilson, 4 Cofie, 44 Miguel Veloso, 93 Laxalt; 27 Pandev  (dall’11’del 1° T. suppl.: 10 Ntcham); 9 Simeone jr., 11 Ocampos (dal 1’’ del 2° T.: 99 Ninković). Allenatore: Jurić.

Perugia (4-2-3-1): 22 Elezaj; 18 Del Prete, 23 G. Mancini, 6 Monaco jr., 19 Ma. Alhassan; 30 Drolé, 8 M. Ricci; 29 Buonaiuto (dal 13’ del 1° T. suppl.: 10 Di Carmine), 11 Dezi (dal 15’ del 2° T.: 4 Acampora jr.), 7 Guberti (dal 15’ del 2° T.: 28 Di Nolfo); 9 R. Bianchi. Allenatore: Bucchi.

Note: il Genoa gioca in maglia rossa con colletto e bordi blu, calzoncini e calzettoni blu; Di Nolfo (P) segna l’ultima rete dell’incontro con uno splendido tiro al volo di destro.

Stefano Massa

(membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)

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