Correva l’anno 2006: il Genoa è sconfitto dallo Spezia

Il Grifone perse il 18 novembre per 1-2 l’unico incontro finora disputato di sabato in campionato tra le due formazioni


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Nel 2007 si è verificato il finora unico caso di promozione diretta in Serie A di una terza classificata nel campionato cadetto, in quanto con un vantaggio di più di nove punti sulla quarta (il Piacenza, fermatosi a quota 68, era stato distaccato esattamente di dieci dal Genoa). Gli uomini di Gian Piero «Gasperson» Gasperini raccolsero esattamente i due terzi dei 78 punti complessivi al “Luigi Ferraris”, vincendovi sedici incontri, pareggiandone quattro (1-1 contro Crotone e Juventus e 0-0 – inframmezzati da undici vittorie consecutive, record genoano nei campionati «a girone unico» – contro Bari e Napoli) e perdendone uno (1-2 contro lo Spezia sabato 18 novembre 2006). Gli Aquilotti hanno ottenuto in quel per loro fatidico 2006 (in cui ricorreva l’erroneamente identificato centenario del principale sodalizio – a La Spezia si era iniziato a giocare a calcio nel 1901 e una vera società calcistica si era costituita nel 1911 – della Liguria orientale) gli unici due successi della loro storia contro il Genoa, a cui inflissero due sconfitte – inframmezzate da un successo casalingo dei rossoblù per 3-2 sabato 19 agosto in Coppa Italia –) nei campionati di Serie C1 (per 2-0 a La Spezia giovedì 6 aprile) e di Serie B (il già ricordato 2-1 a Genova a novembre): se il primo successo fu ottenuto dai bianchi (a cui schiuse le porte del ritorno nella cadetteria dopo cinquantacinque anni di assenza) nel «big match» del Girone A della terza serie, il secondo, invece, fu molto più sorprendente, in quanto conquistato da una squadra in quel momento distanziata di nove punti dall’avversaria e che si sarebbe rocambolescamente salvata, prevalendo nel doppio play-out sull’Hellas Verona.

Il Genoa, privo in difesa degli esterni titolari, a destra l’esperto – trentaduenne – Francesco «Ciccio» Bega, infortunato, e a sinistra l’«énfant prodige» – quasi ventenne – Domenico «Mimmo» Criscito, fermato per un turno dal giudice sportivo, sostituiti da Dario Biasi e Cristian Stellini, partì «a spron battuto», avendo parecchie occasioni da rete nel primo tempo. Al 16’ il centravanti rossoblù Giuseppe «Lupo» Greco, incuneatosi nella parte sinistra dell’area di rigore spezzina, fece partire un passaggio rasoterra su cui si lanciò il brasiliano Adaílton Martins Bolzan «Adaílton» con un intervento in «spaccata» senza riuscire a deviare, ma potendo solamente sfiorare, il pallone con il piede destro a un paio di metri dalla porta vicino al suo palo sinistro; al 28’ l’ala destra sudamericana dei padroni di casa impegnò con un diagonale di sinistro da una trentina di metri il portiere Nicola «Balena» Santoni, che bloccò il pallone tuffandosi alla sua sinistra; al 33’ una conclusione di interno destro dalla sinistra da posizione defilata a dieci metri dalla linea di fondo di Greco venne alzata sopra la traversa di testa dal difensore centrale degli ospiti Gennaro «Guglielmo Tell» Scarlato, appostato vicino al vertice destro dell’area di porta; al 35’ un cross dalla destra di Giuseppe «Peppe» Sculli venne girato di testa a sette metri dalla porta da «Adaílton» e bloccato da Santoni in tuffo vicino al palo destro. Improvvisamente fu lo Spezia a creare i presupposti e a concretizzarli per passare in vantaggio: infatti, al 42’, Alessandro Frara jr., spostato sul fronte sinistro d’attacco, lasciò partire da una trentina di metri un gran tiro di esterno destro che venne respinto con un balzo all’indietro a mani aperte dal portiere Nicola Barasso, che poi da terra deviò con il corpo la conclusione di destro, successiva a un controllo del pallone con il braccio destro (irregolarità incredibilmente non rilevata), da tre metri di Massimiliano «Max» Guidetti jr., facendo impennare il pallone poi calciato nuovamente verso la porta da sette metri da Davide Saverino ed intercettato con il braccio destro da Sculli. Il calcio di rigore decretato dal signor Domenico Celi di Bari fu trasformato con freddezza al 43’ da Saverino, che, calciandolo di sinistro, indirizzò il pallone a mezza altezza vicino al palo destro, mentre Barasso si gettava dall’altro lato. Un paio di minuti dopo Santoni respinse con i pugni, dopo essersi tuffato a terra sulla sua destra, un diagonale di destro di Omar «Hannibal» Milanetto.

Al quarto d’ora della ripresa, su un rinvio di Paolo «il Muratore» Ponzo (l’ex giocatore delle giovanili del Genoa che sarebbe deceduto quarantunenne all’Ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure a seguito di un assideramento di cui era stato vittima mentre partecipava domenica 24 marzo 2013 a una corsa podistica vicino a Loano) davanti alla panchina del Genoa, Biasi, che si trovava a poco più di quaranta metri dalla sua porta effettuò un maldestro stop di sinistro del pallone, su cui si avventò Guidetti jr., abile a portarselo avanti, senza farsi rimontare, con tre tocchi di sinistro e a spedirlo con un tiro di interno da tredici metri sempre con quel piede, da lui prediletto, nell’angolino basso destro della porta difesa da Barasso, che gli si era fatto incontro. Trovandosi sotto di due reti, Gasperini cercò di «mescolare le carte», accentuando la proiezione offensiva della sua squadra, facendo entrare il centrocampista Raffaele «il Caimano» Longo al posto di Biasi, ma non riuscendo a produrre grandi risultati a livello di occasioni da rete. L’esito dell’incontro tornò in discussione verso la mezz’ora, perché prima venne concesso al Genoa un più che discutibile calcio di rigore per un normale contatto in area di rigore tra Scarlato e Sculli su calcio di punizione dalla «tre quarti» di destra di «Adailton», che si incaricò della trasformazione della massima punizione, eseguendola felicemente al 29’ con un angolato rasoterra di sinistro alla sinistra di Santoni, tuffatosi dall’altra parte, e poi, al 31’. il laterale destro della difesa spezzina, Ferdinando «Nando» Giuliano, su un pallone che rimbalzava sulla «tre quarti» offensiva di sinistra del Genoa, avendo rifilato una tacchettata di destro sul plesso solare di Greco, «si guadagnò» l’espulsione. A quel punto il Genoa, sospinto dal tifo della Gradinata Nord, verso la porta sottostante alla quale attaccava, produsse il massimo sforzo per raggiungere il pareggio, mentre il tecnico degli ospiti Antonio Soda richiamava tutti a difendere il «fortino» spezzino, togliendo gli attaccanti – al 38’ Guidetti jr. e al 40’ addirittura Giuseppe Alessi, entrato in campo da poco più di un quarto d’ora al posto di Davide «Re Davide» Dionigi – e facendo entrare al loro posto i difensori Roberto Maltagliati e Davide «Didi» Nicola. Nel concitato finale si contarono tre occasioni da rete: le conclusioni di destro di Longo da ventiquattro metri al 43’ e al volo di sinistro – dopo uno stop di petto – da quindici metri di Stellini, servito da un «lob» di «Adailton», al 47’, respinte a mani aperte in tuffo – la prima volta sulla destra, la seconda sulla sinistra – da Santoni, inframmezzate da un tiro di sinistro da venti metri di Frara jr. al 45’, che sfiorò l’incrocio destro dei pali della porta di Barasso, lanciatosi in tuffo sulla sua sinistra, ma impossibilitato ad intervenire se la conclusione fosse stata indirizzata una ventina di centimetri più in basso.

TABELLINO

Genova, sabato 18 novembre 2006, Stadio “Luigi Ferraris”, ore 16:00

Genoa-Spezia 1-2 [XII giornata del Campionato Italiano di Serie B 2006/2007]

Arbitro: Celi [Campobasso]

Spettatori: Ventiduemila circa

Marcatori: nel 1° tempo al 43’ Saverino (S) su rigore; nel 2° tempo al 15’ Guidetti jr. (S), al 29’ Adailton (G) su rigore

Genoa (3-4-3): 1 Barasso; 3 Biasi (dal 16’ del 2° T.: 15 R. Longo), 33 G. De Rosa, 27 Stellini; 7 Mar. Rossi (dal 45’ del 2° T.: 22 Botta), 77 Milanetto, 5 M. Coppola, 29 Fabiano Lima Rodrigues; 10 Adailton, 23 G. Greco, 14 Sculli. Allenatore: Gasperini.

Spezia (4-4-2): 22 Santoni; 2 Giuliano, 8 P. Fusco, 6 Scarlato, 14 Gio. Rossi; 7 Ponzo, 21 Saverino, 46 Frara jr., 39 Gorzegno; 16 Dionigi (dal 23’ del 2° T.: 10 Alessi; dal 40’ del 2° T.: 27 Nicola), 11 Guidetti jr. (dal 38’ del 2° T.: 27 Maltagliati). Allenatore: Soda.

Note: espulso Giuliano (S) al 31’ del 2° T..

Stefano Massa

(membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)

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