Correva l’anno 1935: il Genoa ritornò subito in serie A

Dopo la prima retrocessione in B della sua storia nel 1933-34, il Grifone tornò nella massima serie dopo una sola stagione


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Nella stagione 1934-35, la serie B era suddivisa in due gironi: fu deciso che fu l’ultimo torneo con quella formula e fu adottato il girone unico nell’anno seguente. Furono infatti stabilite sette retrocessioni, più due club (Pavia e Grion Pola) che si ritirarono. Il Genoa si presentò ai nastri di partenza del girone A con altre 15 formazioni: Cagliari, Casale, Catania, Derthona, Legano, Lucchese, Messina, Novara, Pavia, Pisa, Pro Patria, Seregno, Spezia, Vezio Parducci Viareggio e Vigevanesi. Il tecnico era inizialmente Vito Faroppa (con un passato di giocatore nella Juventus) sostituito alla 21a giornata da Renzo De Vecchi “il figlio di Dio”. I nomi principali della rosa che era di tutto rispetto per la categoria: in porta c’era Manlio Bacigalupo, in difesa Lino Bonilauri, Renzo Gobbi all’ala destra, gli argentini Juan Esposto mezzala e il centravanti Julio Libonatti, ala sinistra Giuseppe Carlo Ferrari (Ferrari I).

Il torneo iniziò in modo positivo per i colori rossoblù: vittorie in trasferta 0-2 a Legnano e in casa 2-0 col Cagliari. La prima sconfitta arrivò alla terza giornata a Vigevano (2-0). Furono importanti per la promozione le otto vittorie consecutive tra la 10a e la 17a giornata: Messina 3-0 (in casa), Catania 3-1 (in casa), Spezia 1-2 (trasferta), Pisa 2-0 (in casa), Pro Patria 0-2 a tavolino (trasferta), Viareggio 1-0 (in casa), Legnano 4-2 (in casa) e Cagliari 0-1 (trasferta). Poi arrivò un calo di rendimento, culminato nelle sconfitte al Ferraris contro Vigevanesi (0-1) e, soprattutto, contro la concorrente Novara (1-2, dopo lo 0-0 all’andata) alla 20a giornata. Arrivò il cambio in panchina alla 21a giornata: De Vecchi conquistò 10 punti, chiudendo il torneo al primo posto con 42 punti con tre lunghezze di vantaggio sul Novara. De Vecchi conquisterà la promozione in serie A. Nel giugno 1935, il Genoa si aggiudicherà la Coppa del Presidente Figc, battendo il Bari, altro neopromosso: il Grifone perse 1-0 allo stadio Della Vittoria, mentre travolse 4-0 i pugliesi al Ferraris. La riscossa rossoblù si completò due anni dopo, con il trionfo in Coppa Italia.

Per il prossimo campionato in B del Genoa i tifosi sperano nei “corsi e ricorsi storici” di Giambattista Vico, con il pronto ritorno in A come in quel 1934-35: la strada non è semplice, ma il precedente è benaugurante.

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