Correva l’anno 1925, 16 Marzo: nasceva Fosco Becattini

"Palla di gomma" ha esordito nel Genoa il 10 novembre del 1946, in una partita contro la Juventus vinta 1-0

Fosco Becattini ha esordito nel Genoa il 10 novembre del 1946, in una partita contro la Juventus vinta 1-0 (Foto da "Genoa and Genova", di Camillo Arcuri e Edilio Pesce)

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Soprannominato “palla di gomma” per le sue doti acrobatiche nel gioco aereo. Il 10 novembre 1946, fece il suo esordio in rossoblù.

Come si vede dalla didascalia della foto che accompagna questo articolo, Fosco Becattini ha esordito nel Genoa il 10 novembre del 1946, in una partita contro la Juventus vinta 1-0 (fonte: “Genoa and Genova”, di Camillo Arcuri e Edilio Pesce).

Per completezza di informazione, va detto che alcune fonti retrodatano l’esordio di Becattini di una decina di mesi e, in alcuni casi, al 1945.

Una possibile spiegazione di questa discordanza di date potrebbe essere che in un caso ci si riferisca alla prima partita in assoluto di Becattini nel Genoa (per esempio nell’ambito del campionato dell’Alta Italia 45/46) e nel secondo caso al suo debutto col Genoa in serie A (stagione 1946-1947).

Quello di cui si dovrebbe essere sicuri è la data dell’esordio di Becattini nel campionato di serie A: 10 novembre 1946. Nelle precedenti partite di quella stagione, il calendario aveva riservato ai Grifoni le seguenti partite: Genoa-Brescia, Venezia-Genoa, Genoa-Inter, Bologna-Genoa, Genoa-Livorno, Vicenza-Genoa e Sampdoria-Genoa. Ho controllato personalmente i tabellini di ognuno di questi incontri e non c’è traccia della presenza di Becattini nelle rispettive formazioni, perlomeno in quelle di partenza. Il suo esordio ufficiale in campionato dovrebbe essere quindi associato alla partita del 10 novembre 1946 contro la Juventus.

Con il Genoa, Becattini raggiunse il numero delle 425 presenze, record imbattuto per un giocatore del Grifone fino all’arrivo di Ruotolo.

La partita dell’esordio.

Partiamo dalla fine: all’ultimo minuto, nel tentativo di raggiungere il pareggio, tutta la Juventus è nella metà campo del Genoa, compreso Sentimenti IV. Ma, il portiere bianconero deve rientrare rapidamente tra i propri pali a causa di un contropiede di Aebi e Dalla Torre. In questa scena c’è un po’ la sintesi di buona parte della partita, perlomeno degli ultimi 55 minuti: una Juventus proiettata in avanti alla ricerca del gol, dopo che era andata in svantaggio al 35′, e un Genoa pronto a colpire in contropiede ad ogni istante. Anche se, fino al momento della rete rossoblù, era stato il Genoa ad attaccare.

Vittoria meritata, comunque, quella del Grifo, e ci sarebbe potuto stare anche il raddoppio, visto che il Genoa ha giocato in modo brillante ed energico e sebbene la Juve abbia attaccato maggiormente nel secondo tempo, sono stati i rossoblù ad avere più occasioni da gol. Tra i migliori in campo: Trevisan, Verdeal, Cattani, Bergamo e Sardelli.

La cronaca registra un evidente fallo da rigore, a favore del Genoa, che non è stato fischiato: tiro di Verdeal e tocco di mano di Vicich in area juventina, ma l’arbitro Gemini di Roma sembra non se ne sia accorto. Poi, al 35′, Verdeal va via a tre juventini (Depetrini, Piola e Candiani) e serve Dalla Torre che la mette dentro alla destra del numero uno dei bianconeri.

La Juventus da lì in poi attacca ma raramente si rende pericolosa e la partita, per citare il resoconto dell’epoca, si conclude con “il pubblico di Marassi che aveva le faringi indolenzite per il grande, gioioso urlare che aveva fatto”.

Il tabellino.

Genova, 10 novembre 1946. Stadio Luigi Ferraris.

Genoa-Juventus 1-0

Marcatori: 35′, Dalla Torre.

Arbitro: Luigi Gemini, di Roma.

GENOA: Cardani, Cappellini, Becattini, Cattani, Sardelli, Bergamo, Vitali, Trevisan, Aebi, Verdeal, Dalla Torre.

JUVENTUS: Sentimenti IV, Vicich, Varglien II, Depetrini, Parola, Locatelli, Sentimenti III, Piola, Astorri, Candiani, Korostelev.

Massimo Prati: classe 1963, genovese e Genoano, laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova, con il massimo dei voti. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora come insegnante.

Autore di numerosi lavori. “Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, pubblicata nel 2004 dalla casa editrice Fratelli Frilli. “I Racconti del Grifo. Quando parlare del Genoa è come parlare di Genova”, edito nel 2017 dalla Nuova Editrice Genovese. “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing, 2019. “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020 . Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando parlare del Genoa è come parlare di Genova”, Urbone Publishing, 2020; “Didattica dell’italiano A 1. Imbarco Immediato”, Fanalex Publishing, Ginevra 2021 . “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”, Urbone Publishing, 2021. Prossime uscite: un libro di didattica dell’italiano, livello A 2 e un libro sul calcio anni Settanta.

È anche autore di numerosi articoli, di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “Pianetagenoa1893” e “GliEroidelCalcio”.

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