DA: “LA STAMPA”, 23 SETTEMBRE 1912
Foot-ball. Il match di Genova. Il Milan Club sconfitto
“Ci telefonano da Genova, 22, notte: anche quest’anno il “Genoa Club” ha inaugurato la sua stagione, battendo il “Milan Club”, e riconfermandosi per la terza volta nel
possesso della “Coppa Lombardia”, ricchissimo trofeo, offerto dall’onorevole Pierino Negrotto, di Cambiaso.
Giornata primaverile e grande concorso di pubblico che era curioso di assistere al debutto delle due forti squadre, che sono considerate “leaders” del prossimo “Girone Ligure-Lombardo” di Campionato.
Il “Genoa” si presentava con una squadra completamente nuova, rafforzata da parecchi giuocatori stranieri. Non è esagerato il dire che il “Genoa Club” dominò per tutta la partita, tanto fu manifesta la sua superiorità. Il “Milan Club” non lasciò di sé la rimarchevole impressione fornita, sin dall’inizio, della decorsa stagione. Il Croom, Nys, Roberts, Baldinger, hanno bisogno di amalgamarsi.
Il primo tempo si chiuse con due “goals” a zero. Il primo punto è segnato da Walshingham, al settimo minuto, e il secondo da Grant, il migliore in campo, al 15′ minuto.
La ripresa mette ancora in vantaggio il “Genoa”, che segna nuovamente, al 16′ minuto, con un superbo colpo di testa di Conte. Van Hege soltanto, verso la fine della ripresa, salva l’onore della squadra milanese, sorprendendo inaspettatamente la porta di Surdez.
Nelle foto (oltre ad un momento della partita a Marassi): Percy Walsingham, John Grant e Maxime Surdez (tre giocatori del Genoa citati nel sopraccitato articolo de “La Stampa”).
Nota bene: non mi risulta nessun Conte in forza al Genoa in quella stagione, e neppure l’anno prima o l’anno dopo. L’autore del terzo gol genoano dovrebbe quindi essere Charles Comte, attaccante proveniente dal Servette di Ginevra, con una presenza e un gol anche nella nazionale elvetica, nel 1915, in una partita contro l’Italia a Torino (Italia-Svizzera 3-1).
Le foto della partita e di Maxime Surdez sono tratte da “Genoa and Genova”, di Camillo Arcuri e Edilio Pesce, Ggallery, Genova, 1992. Le foto di Percy Walsingham (in maglia bianca) e John Grant (maglia a strisce verticali) sono tratte da “William Garbutt. Il Padre del Football Italiano, Paul Edgerton, Castelvecchi Editore, 2012.
Massimo Prati
Note sull’autore
Laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Studi Post-Laurea, nel 2004 e nel 2005, presso il Dipartimento di Linguistica dell’Università di Ginevra, nell’ambito del DEA (Diplôme d’Etudes Approfondies) e, nel 2017, al St Clare’s College di Oxford (Teacher of English Language and Literature). Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora per il Dipartimento dell’Istruzione Pubblica del Cantone di Ginevra.
Pubblicazioni: “Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, Fratelli Frilli Editori, 2004. “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Nuova Editrice Genovese, 2017. “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing, 2019. “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020. Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova” Urbone Publishing, 2020. Coautore di “Imbarco Immediato. Didattica della Lingua Italiana”, Fanalex Publishing, Ginevra, 2021. “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”, Urbone Publishing, 2021. “Il Calcio Anni ’70. Primo Volume 1969-1974”, Urbone Publishing, 2022.
Ha scritto anche numerosi articoli, di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “PianetaGenoa1893” e “GliEroidelCalcio”.
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