Coronavirus: ecco cos’è emerso dalla conference call della Lega

Ripresa fissata per il 4 aprile, scadenze di contratto (forse) posticipate al 15 luglio

Genoa Ferraris
Lo stadio Luigi Ferraris (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Fatta eccezione per il presidente della Lazio, Claudio Lotito, la cui intenzione sarebbe quella di riprendere gli allenamenti lunedì, il resto della Serie A sembra intenzionato a confermare la comune decisione già anticipata ieri. Una conference call, a distanza viste le dovute precauzioni per fronteggiare l’emergenza Coronavirus (ribadita peraltro da Primocanale in giornata), è stata organizzata pure in data odierna, sempre in video, senza particolari novità per un sistema che ha mantenuto sostanzialmente le medesime posizioni.

Si lavora per riprendere: una data possibile è già stata fissata (4 aprile), da cui riprenderebbero gli allenamenti, chiaramente solo e soltanto se le condizioni lo permetteranno. Non mancheranno restrizioni, come s’è detto anche oggi, e la ripresa avverrebbe ovviamente a porte chiuse.

Per quanto riguarda le situazioni contrattuali, si precisa che questo mese di inattività potrebbe essere coperto puntando sulle quattro settimane di ferie concesse annualmente a ogni calciatore (se ne impiegherebbero tre). Sulla possibilità di congelare il versamento degli stipendi, i calciatori sarebbero favorevoli a spalmare gli emolumenti su più mesi una volta lenita l’emergenza. Resta il problema di quegli atleti in scadenza di contratto: si potrebbe posporre la scadenza di contratti, sponsorizzazioni e diritti tv al 15 luglio.

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