Contrappasso rossoblù: ora è Thiago Motta a dover rianimare il Genoa

Gli obiettivi sono ridare serenità alla squadra e ottenere una reazione caratteriale contro il Brescia

Thiago Motta Pandev
Le indicazioni di Thiago Motta a Pandev (foto di Genoa CFC Tanopress)

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É una scommessa. Inutile nasconderlo. Una scommessa che, essendo tale, merita la fiducia e il tempo in passato concessi a Liverani e Juric. Thiago Motta è il nuovo allenatore del Genoa: oggi la presentazione ufficiale, ieri il primo allenamento a Pegli. Maniche corte, fisico asciutto come dieci anni fa, fischietto in bocca e le consuete scarpette a tredici. Di nuovo il Grifone nel destino dell’ex centrocampista italobrasiliano, rincontrato come effetto della dantesca legge del contrappasso: nel 2008 il Genoa rilanciò la carriera di Thiago Motta, nel 2019 tocca a lui ricambiare il favore rianimando una squadra penultima in classifica.

Non mancherà il lavoro a mister Motta. Impossibile concentrarlo nei quattro allenamenti settimanali prima del Brescia che più che altro serviranno a titolo conoscitivo. Il tecnico ha così iniziato dal pallone e dai colloqui con i calciatori, prima nelle segrete dello spogliatoio poi sui campi del Pio-Signorini. Vuole una reazione caratteriale, prima che tecnico-tattica, per tornare a fare punti dopo cinque sconfitte nelle ultime sei partite di campionato. Doveroso ridare serenità a uno spogliatoio che si è perso ai primi bagliori delle difficoltà della stagione. Il vero Genoa è quello d’inizio anno, quello che recuperava tre volte la Roma, quello capace di mettere in ginocchio la Fiorentina con un primo tempo spaziale.

Ci vorrà un pò di tempo prima che la cura Motta inizi a lenire le profonde cicatrici delle ultime settimane. Soprattutto ci vorrà una partita convincente contro il Brescia, due punti avanti in classifica ma con una gara da recuperare. Una squadra non eccelsa per qualità tecnica, quella di Corini, che punta tutte le fiches salvezza su una scheggia impazzita come Mario Balotelli di cui Thiago Motta conosce ogni pregio e difetto dopo gli anni trascorsi tra Inter e Nazionale. Già qualcosa in vista della partita di sabato sera.

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