“Questa lunga pausa di 20 giorni senza calcio non è stata voluta da Sky. Inoltre dobbiamo chiarire quale interesse può avere Sky a trasmettere una partita in pieno giorno lavorativo alle ore 15”. Durante la puntata di ieri di “Calciomercato – l’originale” su Sky Sport il giornalista Alessandro Bonan ha tenuto a sottolineare questo aspetto, discutendone con il collega Paolo Condò riguardo alla decisione di anticipare alle ore 15 di Genoa-Milan del 21 gennaio. “I tifosi del Genoa hanno fatto un comunicato di protesta, che ha tutto il mio appoggio” ha proseguito Condò. “Hanno perfettamente ragione a protestare – spiega Condò – per questo spostamento di orario. Il Comune ha già chiesto al Viminale di cambiare l’orario: a Genoa, da quando c’è stata la tragedia del Ponte Morandi, la situazione del traffico è drammatica. Da allora non è stato svolto più nessun evento che possa portare ulteriore traffico”.
Condò aggiunge: “Nel comunicato i tifosi chiedono alla società di proteggerli dalle ingerenze del Viminale, delle televisioni e della Lega. C’è purtroppo questo luogo comune che il calcio è buono, ma le televisioni cattive cercano di rovinarlo. In realtà non è così: non c’è interesse a trasmettere una partita in orario lavorativo”.
Cosa dovrebbe fare la Lega serie A per garantire al meglio lo spettacolo del campionato? “Deve essere un soggetto politico forte che chiede delle regole chiare. Per esempio, gli orari devono essere certi: le famose “cattivissime” televisioni non sono altro che 5 milioni di famiglie che vogliono vedere le partite di calcio che hanno pagato”.