Cipani: «La centralità del ragazzo nel settore giovanile del Genoa»

Sul mentore Gasperini: «Un maestro nell'alzare il rendimento di ogni giocatore»

Genoa Cipani
Mister Leone Cipani dalla panchina

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«Il compito principale di un allenatore del settore giovanile è quello di fornire più strumenti possibili ai ragazzi affinché siano loro a risolvere i problemi in campo e nello stesso tempo creare un modello di gioco dove gli stessi possano esprimere al meglio le loro  caratteristiche esaltandone talento. Questo aumenta loro fiducia e motivazione facendoli sentire in grado di alzare il loro livello». Leone Cipani, tecnico del Genoa Under 15, ha esordito così in un’intervista rilasciata a La Giovane Italia: la sua selezione veleggia al primo posto in classifica davanti alla Juventus – unica leva capolista assieme alla Primavera – e con cinque ragazzi convocati in Nazionale. Un dato che riempie d’orgoglio il settore giovanile rossoblù. I suoi Grifoncini leva 2008 che allena per la seconda stagione consecutiva sono la riprova che il segreto è credere nel lavoro quotidiano (nove marcatori diversi in altrettante partite) e avere capacità d’ascolto: «Per un tecnico la comunicazione è fondamentale per entrare in contatto con i ragazzi e riuscire a formarli».

La formazione del talento, appunto: un mantra rossoblù che rientra nella più ampia area della gestione, uno dei pilastri della filiera genoana che negli ultimi anni ha consacrato il Grifone nell’elite giovanile nonostante l’indefessa carenza di strutture. Eppure il settore giovanile rossoblù guadagna stima nazionale e successi attraverso l’instancabile professionalità di chi lo compone e lo fa vivere quotidianamente a tal punto che il successo diventa quasi prasseologico passaggio del lungo iter formativo. Il Genoa è tradizione ma anche attenta innovazione, secondo mister Cipani: «La costruzione dal basso? Non seguo la moda fine a sé stessa, reputo importante trasmettere ai ragazzi spunti interessanti: essa può permettere di trovare spazi alternativi ma non va praticata sempre». Infatti, in stagione l’Under 15 del Genoa ha trovato più di una volta la via del gol alzando la palla sopra la pressione ben fatta dagli avversari.

Ascoltare, proporre, formare. Tre verbi che scolpiscono un’ideologia dinamica e flessibile di insegnamento calcistico, non immutabile e omologata. Come il calcio del mentore Gasperini che, secondo Cipani, è giunto a un nuovo stadio evolutivo più verticale e concreto senza pressare a tutti i costi: «Al Genoa ha lasciato un ricordo indelebile. Il mister è un maestro nell’alzare il rendimento di ogni giocatore, che spesso smarrisce in altri contesti, attraverso la proposizione di duelli a tutto campo, sia offensivi che difensivi, supportati da allenamenti che consentono di far crescere tutta la squadra».

Cipani Gasperini Genoa
I tecnici Cipani e Gian Piero Gasperini (foto Linkedin di Leone Cipani)
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