Chiappino: «Vincere era il nostro unico obiettivo, siamo contenti»

Il tecnico sulle condizioni di Buksa, uscito in ambulanza: «Non sappiamo ancora nulla, dobbiamo fare i riscontri»

Chiappino Sbravati Genoa Primavera
Mister Chiappino e il vice Jacopo Sbravati (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Finisce 1-2 la sfida tra Pescara e Genoa Primavera, con i rossoblù che ottengono tre punti fondamentali per continuare la striscia positiva iniziata ad Empoli. Preoccupano però le condizioni di Aleksander Buksa, costretto ad uscire dal campo anzitempo e portato via dal centro sportivo in ambulanza. All’uscita dagli spogliatoi, i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto il tecnico rossoblù, Luca Chiappino.

Innanzitutto, volevo chiederle come sta Buksa.

«Non lo sappiamo, ha preso un colpo e vedremo. Dobbiamo fare i riscontri, ma non ci hanno detto ancora nulla».

In merito alla gara, tre punti importanti contro una squadra che, come aveva detto, è stata capace di vendere cara la pelle nonostante la posizione in classifica.

«Loro hanno grande determinazione e sono da encomiare per lo spirito. La gara era da vincere per forza, abbiamo fatto una partita sporca, ma siamo contenti lo stesso. L’importante era vincere, non giocare bene. E comunque abbiamo avuto le nostre occasioni per chiudere il risultato».

MIster Chiappino, ora vi attende il terzo atto di questo tour de force con il Cagliari: squadra pericolosa contro la quale però il calendario regala un giorno in più per preparare la gara

«Questo è vero, ma a sto punto si fa grande fatica a recuperare le energie. Bisogna fare quanto possibile per scaricare la tensione. Andremo a Cagliari per fare la nostra partita. Saremo in una condizione un po’ precaria, ma undici in campo li mettiamo».

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