Chiappino: «Sono amareggiato, non si può perdere in questo modo»

Il tecnico della Primavera rossoblù: «Per l'ennesima volta siamo usciti sconfitti da una partita che avremmo dovuto vincere»

Chiappino
Mister Luca Chiappino (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Posticipata alla prossima gara la prima vittoria nel girone di ritorno per i ragazzi di mister Chiappino, usciti oggi sconfitti per 4-3 dallo stadio Ricci di Sassuolo. I grifoncini erano stati bravi a chiudere il primo tempo con il vantaggio di 1-2 firmato dalla doppietta di Bianchi, ma la tenacia della formazione allenata da Francesco Turrini ha permesso loro di ribaltare completamente il risultato grazie al colpo di testa di Aurelio che ha reso inutile la tripletta del capitano rossoblù su rigore realizzata pochi minuti prima e che era valsa il 3-3. Al termine di una gara pirotecnica, nella quale si sono visti ben tre rigori, i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto il tecnico della Primavera del Genoa, Luca Chiappino:

 

Quella di oggi è stata una partita pirotecnica, ricca di gol, dalla quale però si è visto il Genoa uscire sconfitto per 4-3. Qual è il suo commento sulla gara?

 

«Per l’ennesima volta siamo usciti sconfitti da una partita che avremmo dovuto vincere. Abbiamo preso quattro gol: il primo in una situazione creata da loro, ma con un paio di errori nostri, due rigori e un calcio d’angolo. Vuol dire che non c’è cattiveria nella gestione di alcune situazioni. Abbiamo fatto due dei tre gol bellissimi, giocando molto bene e avendo la partita in mano, poi si fanno degli errori inspiegabili e si prende gol. Non c’è nulla da dire. Probabilmente c’è qualcosa che non va e che dobbiamo mettere a poso, perchè non si può continuare a prendere gol così in partite dominate».

 

A proposito dei due rigori subiti: innegabile il fallo di Drago su Pellegrini, ma volevo chiederle se era dello stesso avviso anche per quello di Serpe?

 

«Per me era rigore anche quello. Su un avversario che va verso l’esterno e che insegue la palla non si deve entrare, ma accompagnare, neanche andare a contatto. Poi siamo stati bravi a riprenderla e fare il 3-3. Sul calcio d’angolo abbiamo perso la marcatura di un avversario in maniera assurda e questo ci è costato la partita. Non ricordo una parata del nostro portiere, però abbiamo subito quattro gol. Siamo stufi di portare a casa solo dei complimenti per come giochiamo, perchè facciamo tutte le cose  fatte per bene, ma poi i punti li fanno gli altri. Queste cose le ho dette anche le squadre».

 

Dunque discorso “prima vittoria del girone di ritorno” rimandato alla prossima settimana, con la sfida in trasferta con il Torino.

 

«Abbiamo iniziato malissimo il girone di ritorno perdendo in casa con il Cagliari. Dopo diventa difficile anche raccontare le partite. Soprattutto a chi non vede le partite, che leggono che giochiamo bene, ma alla fine perdiamo. Però effettivamente è così. Giochiamo molto bene, ma in questo momento siamo fragili e dobbiamo porre rimedio a questo. Cercheremo di fare necessità virtù. Abbiamo una settimana per preparare una partita delicatissima e dobbiamo capire che quando non si riesce a vincere non si può per forza perdere, perchè alla fine il punto lo conti. E’ davvero un peccato, la partita di oggi mi lascia proprio l’amaro in bocca».

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