Chiappino: «Contenti di aver vinto la prima di campionato»

Il tecnico della Primavera rossoblù: «Sono tre punti importanti, ma è solo la prima partita; c'è ancora molto lavoro da fare»

Chiappino Genoa Primavera
Luca Chiappino, tecnico della Primavera (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Non poteva chiedere inizio di stagione migliore la Primavera del Genoa. All’esordio nel nuovo campionato che ha visto i grifoncini scendere in campo contro il Pescara, i rossoblù si sono imposti tra le mura amiche del Begato 9 per 6 a 0. Al termine della sfida, i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto il tecnico Luca Chiappino.

Buona la prima. Era importante iniziare bene e così è stato.

«Siamo stati bravi a approcciato bene. Abbiamo sofferto i primi minuti perchè erano vivi e hanno provato a pressarci. Siamo stati bravi a non farci schiacciare e dopo i gol su calci piazzati abbiamo trovato più spazio e siamo andati in gol con grande continuità. La prima partita è complicata per tutti, è una scoperta con tanti nuovi ragazzi che arrivano dalle leve sotto. Sono tre punti importanti, ma è solo la prima partita; c’è ancora molto lavoro da fare. Intanto siamo contenti di aver vinto la prima di campionato».

Campionato nuovo, squadra nuova. Molte scommesse, ma solide basi come Besaggio e Gjini.

«È ovvio che dovevamo tenere dei fuoriquota che ci garantissero qualità ed esperienza. Speriamo di aver fatto la scelta giusta. Loro devono essere i trascinatori, senza presunzione e sufficienza. Oggi hanno fatto gol tutti e due e si sono resi protagonisti di un’ottima gara».

Rispetto all’inizio di stagione scorsa, reso complicato dalla questione legata al Covid, cosa si aspetta da queste prime giornate?

«L’anno scorso era un’incognita. Ci siamo trovati senza preparazione a dover affrontare partite di campionato importantissime, abbiamo trovato la Spal, ripescata ma con tanti ottimi giocatori di grande prospettiva. Dovevamo assemblare la squadra e cercare di non subire infortuni dato che dovevamo giocare ogni tre giorni. È stato difficile per tutti, ma alcuni avevano iniziato ad allenarsi già da 30/40 giorni e partivano da una base migliore della nostra. Quest’anno abbiamo iniziato con i tempi giusti e fatto un piccolo ritiro con il quale abbiamo conosciuto i ragazzi e spiegato loro cosa vogliamo. È un gruppo composto da molti ragazzi che già si conoscono perchè provengono dall’under 18 e 17. Rispetto all’anno scorso abbiamo più conoscenza di tutti e ciò ci permette di chiarire fin da subito cosa vogliamo che i ragazzi mettano in campo. Questa è la grande differenza».

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