Carige, Preziosi a Telenord: “Il ministro Di Maio non sa quello che dice, lo denuncio”

Il presidente del Genoa e della Fingiochi spiega all'emittente: "Debiti? Ho saldato tutto, io truffato da Berneschi"

Preziosi Genoa
Il presidente Enrico Preziosi (foto di Genoa CFC Tanopress)

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“Il ministro non sa quello che dice, io lo denuncio”. Il presidente del Genoa e della Fingiochi Holding Enrico Preziosi, ha risposto in un’intervista a Telenord alle affermazioni rese dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio durante una risposta a un’interpellanza alla Camera sulla crisi di Banca Carige. L’esponente di governo ha citato “prestiti o fidi, in parte sanati ma che hanno provocato sofferenze alla banca, sono stati erogati ad alcune società riconducibili al dottor Enrico Preziosi”. Quest’ultimo ribatte: “Il ministro dimostra la sua incapacità perché parla di cose che non conosce e fa considerazioni su fatti di cui non è al corrente. Io a Carige non devo dare neanche un euro, ho pagato 81 milioni nel mese di novembre. Ho saldato tutto. Se c’è qualcuno che è rimasto truffato dalla Carige è il sottoscritto tramite il dottor Berneschi, il quale mi fece comprare anche 60 milioni di azioni che si sono rivelate carta straccia. Mi spiace che Di Maio dica queste cose perché io non aspetto altro che venga pubblicato l’elenco dei creditori. Prima di parlare dovrebbe pesare le parole e accertare i fatti. A Di Maio dico di non nominare il sottoscritto perché lo denuncio”.

Preziosi conclude affermando di essere pronto a parlare dinanzi a una commissione parlamentare d’inchiesta: “Assolutamente sì”.

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