Capello: «Seguiamo il modello di calcio tedesco, da Klopp a Blessin»

Attestato di stima di Don Fabio all'attuale tecnico del Genoa

Capello
Fabio Capello (foto di Fox Sports)

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Fabio Capello è tornato sulla tremenda delusione vissuta dalla Nazionale, eliminata dalla corsa a Qatar ’22 dalla Macedonia del Nord: «Il nostro calcio imita il guardiolismo di quindici anni fa: passaggetti laterali, ad ogni contrasto ci si butta a terra, e anche una squadra mediocre come la Macedonia ci è stata superiore come dinamismo, forza e determinazione. Dovremmo inseguire il modello di Klopp, un calcio alla tedesca più verticale e profondo. In Serie A soltanto l’Atalanta di Gasperini ci riesce, e guardate che risultati ha avuto; in Europa, invece, si gioca a un altro ritmo cui non siamo abituati. É vero che i settori giovanili hanno pochi italiani, i giovani convocabili non trovano spazio in Serie A, ma alla base c’è un’idea di calcio sbagliata».

L’ex ct di Inghilterra e Russia, ora opinionista di Sky Sport, aggiunge: «Mi sorprende leggere le statistiche di certe partite: “quel giocatore ha fatto 45 passaggi”, ma dove li ha fatti e quanti interessanti? Non c’è più chi apre il gioco, chi fa un lancio in profondità – aggiunge Capello – Qualcosa sta provando a fare Italiano, qualcosa Blessin al Genoa che è anche più avanti di Klopp. La via è il modello tedesco, se inseguiamo quello spagnolo ci riusciremo la tecnica non c’è».

«Non so quanto tempo ci vorrà per ripartire con un nuovo modello ma so che tutte le componenti del calcio italiano devono metterci del loro: gli arbitri fischiare meno, i giocatori tuffarsi meno, gli allenatori proporre qualcosa di nuovo, i vivai valorizzare più italiani e meno stranieri» chiosa Capello.

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