Campionato 1914/1915, il settimo sigillo: il Genoa travolge a domicilio l’Acqui 16-0

CAMPIONATO ITALIANO DI PRIMA CATEGORIA 1914/15 Risultati e classifiche I giornata di domenica 4 ottobre 1914 ITALIA SETTENTRIONALE Girone eliminatorio A Ad Acqui Terme (Al): Acqui-Genoa 0-16 Ad Alessandria: Alessandria-Associazione Calcio Ligure (Genova) 5-0 A Genova: Andrea Doria (Genova)-Savona 1-2 CLASSIFICA Genoa, Alessandria e Savona 2 punti Andrea Doria, Associazione Calcio Ligure, e Acqui 0 […]


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CAMPIONATO ITALIANO DI PRIMA CATEGORIA 1914/15

Risultati e classifiche I giornata di domenica 4 ottobre 1914

ITALIA SETTENTRIONALE

Girone eliminatorio A

Ad Acqui Terme (Al): Acqui-Genoa 0-16

Ad Alessandria: Alessandria-Associazione Calcio Ligure (Genova) 5-0

A Genova: Andrea Doria (Genova)-Savona 1-2

CLASSIFICA

Genoa, Alessandria e Savona 2 punti

Andrea Doria, Associazione Calcio Ligure, e Acqui 0 punti

Girone eliminatorio B

A Torino: Piemonte (Torino)-Vigor Torino 2-6

A Torino: Torino-Veloces Biella 4-1

A Valenza Po (Al): Valenzana-Juventus 0-9

CLASSIFICA

Juventus, Vigor Torino e Torino 2 punti

Veloces Biella, Piemonte e Valenzana 0 punti

Girone eliminatorio C

A Milano: Nazionale Lombardia (Milano)-Casale 1-1

A Novara: Novara-Savoia (Milano) 11-1

A Vercelli (No): Pro Vercelli-Racing Libertas (Milano) 2-1

CLASSIFICA

Novara e Pro Vercelli 2 punti

Casale e Nazionale Lombardia 1 punto

Racing Libertas e Savoia 0 punti

Girone eliminatorio D

A Bologna: Bologna-Juventus Italia (Milano) 0-0

A Masiglianico (Co): Chiasso-Associazione del Calcio Milanese 3-1

A Milano: Milan-Audax-Modena 13-0

CLASSIFICA

Milan e Chiasso 2 punti

Bologna e Juventus Italia 1 punto

Associazione del Calcio Milanese e Audax Modena 0 punti

Girone eliminatorio E

A Brescia: Brescia-Modena 3-1

A Como: Como-Internazionale Milano 3-2

A Milano: Unione Sportiva Milanese-Cremonese 2-1

CLASSIFICA

Brescia, Como e Unione Sportiva Milanese 2 punti

Internazionale Milano, Cremonese e Modena 0 punti

Girone eliminatorio F

A Verona: Hellas Verona-Udine 2-0

A Padova: Padova-Vicenza 1-3

A Venezia: Venezia-Petrarca Padova 5-0

CLASSIFICA

Venezia, Vicenza ed Hellas Verona 2 punti

Padova, Udine e Petrarca Padova 0 punti

ITALIA CENTRALE

Girone toscano

Il campionato avrà inizio domenica 1° novembre 1914

Girone laziale

Il campionato avrà inizio domenica 1° novembre 1914

ITALIA MERIDIONALE

Girone campano

Il campionato avrà inizio 18 aprile 1915

 

Grandinata rossoblù su Acqui Terme

ACQUI TERME, 4 ottobre 1914

Il Genoa ha iniziato il campionato che la sua dirigenza e i suoi sostenitori vorrebbero vedere nella prossima primavera coronato, a undici anni di distanza dall’ultima conquista del titolo nazionale, dalla vittoria finale, sconfiggendo l’Acqui per 16-0, nuovo record italiano, che migliora quello stabilito il 1° novembre dell’anno scorso dall’Internazionale, che si era imposta per 15-0 nel derby casalingo con l’Associazione Milanese del Calcio.

   Sull’incontro c’è poco da dire: i bianco-giallo-azzurri locali hanno mantenuto la porta inviolata per 25 minuti e sono andati al riposo sotto di quattro reti; nella ripresa i rossoblù, stimolati dalla promessa, fatta da un loro supporter al seguito, di sei bottiglie di champagne, se avessero almeno eguagliato il primato dei neroazzurri milanesi, hanno maramaldeggiato sui malcapitati avversari di giornata.

   Il vero clou della giornata è stato il prepartita: il Genoa non ha potuto schierare Berardo II (sull’ex attaccante della Pro Vercelli gravano quelle accuse di professionismo che avevano impedito a Celeste «Enrico» Sardi I, il cui fratello minore Giusto «Angiolino» ha giocato quest’oggi nell’Acqui, e Santamaria I, oggi esordienti in rossoblù, di militare nello scorso campionato nelle fila della squadra di Garbutt) e l’ha sostituito con Davanzelli, mentre l’Acqui, la cui dirigenza evidentemente si è preoccupata in questi giorni di allestire il campo da gioco di viale Savona in luogo di quello spazzato via dalla recente esondazione del Bormida molto più che di questioni burocratiche, ha presentato due calciatori, i terzini Gibelli e Daniè, irregolarmente tesserati e, pur giocando tra le mura amiche, non ne aveva nessun altro a posto con le regole federali per far fronte al divieto a scendere in campo posto dall’arbitro Resegotti di Milano! Se forse a parti invertite (Acqui con undici giocatori e Genoa con nove) avremmo assistito a un incontro equilibrato, essendo andate così le cose, non è difficile capire come l’incontro d’esordio nella massima serie per la compagine termale abbia avuto un esito tanto disastroso.

   Vedremo domenica se l’Acqui saprà riscattarsi almeno in parte dalla débacle odierna nel derby casalingo con l’Alessandria e se il Genoa confermerà la sua forza contro il Savona a Marassi, dove quest’oggi la squadra della città della Torretta ha sorprendentemente violato per 2-1 l’attiguo campo dell’Andrea Doria.

Stefano Massa

   

   CITAZIONE DA LA GAZZETTA DELLO SPORT: il Genoa, lo squadrone rosso-bleu, quasi per battere sull’impiantito la durlindana e richiamare col gesto alla Guglielmo [II] [riferimento all’imperatore tedesco, l’avanzata delle truppe del cui esercito sui fronti orientale ed occidentale caratterizzava i primi mesi della Grande Guerra] l’attonita attenzione dell’immensa platea del foot ball, ha rovesciato sul povero e sfortunato Acqui una vera valanga di goals, lasciandogli tali malanni da non potersi guarire con nessuna cura, anche fatta in posto [scherzoso riferimento alle virtù terapeutiche delle acque degli stabilimenti termali della cittadina del Basso Piemonte].

 

Note all’incontro Acqui-Genoa 0-16

   La partita ha inizio nell’impianto di Acqui Terme, sito in viale Savona, alle ore 14,45 di domenica 4 ottobre 1914 agli ordini del signor Resegotti di Milano, socio dell’Internazionale Milano. L’Acqui, diretto da una Commissione Tecnica, si schiera in campo con una formazione composta di soli nove giocatori, perché i terzini Gibelli e Daniè vengono giudicati prima dell’inizio della partita irregolarmente tesserati. A Berardo II non viene concesso di giocare per il Genoa, che ha per allenatore Garbutt, in quanto la sua posizione dev’esssere valutata dalla F.I.G.C., che lo sospetta di essere stato tesserato a pagamento. Le fonti giornalistiche non concordano sul numero di reti segnate dal Genoa: addirittura il quotidiano milanese Corriere della Sera parla di un 18-0, mentre altre testate riportano 15-0 (tra queste il settimanale torinese Guerin Sportivo, che racconta la vicenda del tifoso rossoblù che aveva offerto durante l’intervallo sei bottiglie di champagne ai propri beniamini se fossero riusciti a raggiungere il record stabilito sabato 1° novembre 1913 dall’Internazionale Milano, vittoriosa per 15-0 nel derby casalingo contro l’Associazione Milanese del Calcio; il fatto stesso che, quando la medesima formazione neroazzurra avrà battuto in casa 16-0 il Vicenza domenica 10 gennaio 1915, lo stesso periodico parlerà di record eguagliato rispetto ad Acqui-Genoa ci pare, con altre significative, la prova decisiva per considerare il risultato finale dell’incontro d’esordio del Genoa nel Campionato Italiano 1914/1915 quello di 16-0 a favore della compagine rossoblù). Si ignorano tutti i nomi dei marcatori delle reti e, a livello di minuti delle realizzazioni, l’unico dato in possesso è relativo alla la prima segnata dal Genoa dopo 25 minuti di gioco e seguita da altre tre nei successivi venti minuti del primo tempo.

 

Note «postume» all’incontro Acqui-Genoa 0-16

Domenica 8 novembre 1914 l’ex giocatore della Pro Vercelli Berardo II venne condannato per professionismo con Mattea I, il quale, pentitosi, non aveva lasciato il Casale, ma aveva in precedenza firmato anche il cartellino per il Genoa, a una squalifica fino alla fine dell’anno solare 1914 (il nerostellato fu fermato fino alla fine del gennaio 1915). Il Genoa dovette giocare due incontri casalinghi di campionato (domenica 29 novembre 1914 contro l’Alessandria e domenica 6 dicembre 1914 contro l’Associazione del Calcio Ligure) allo “Stadium” prospiciente la stazione ferroviaria di Brignole per la squalifica del terreno di Marassi e pagare una multa di 3000 lire.

   Domenica 20 novembre 1921 il derby romano di campionato Alba-Tiberis si concluse con la vittoria dei padroni di casa per 17-0. Il risultato venne omologato, ma dopo altri due incontri di campionato, la Tiberis, che non aveva ottenuto alcun punto in classifica nelle prime quattro partite disputate, si ritirò dal campionato e tutti i suoi incontri vennero cancellati. Tornarono così al rango di record per numero di reti segnate e divario inflitto agli avversari le due partite del Campionato 1914/1915 Acqui-Genoa 0-16 del 4 ottobre 1914 ed Internazionale Milano-Vicenza 16-0 del 10 gennaio 1915, che, sommando massimi campionati a più gironi e a girone unico, sono ancora adesso il primato italiano, il primo a livello di incontri in trasferta e il secondo relativamente a quelli in casa. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco le formazioni del Genoa e dell’Acqui nella foto d’epoca scattata prima della partita. Tra i piemontesi sono presenti soltanto nove elementi. Ecco la formazione del Grifone: in piedi, da sinistra a destra, Garbutt (allenatore), Santamaria I, Casanova II, Benvenuto I, C. Sardi I, A. Magni, Gnecco, Leale, Walsingham, R. De Vecchi. Sdraiati, da sinistra a destra: Pella, Davanzelli

LA RIPRODUZIONE DEGLI ARTICOLI, DELLA TABELLA E DELLE FOTO E’ RISERVATA

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