Campionato 1914/1915, il settimo sigillo: il Genoa serve il poker alla malcapitata Juve

Campionato Italiano di Prima Categoria 1914/1915 Risultati e classifiche di domenica 10 gennaio 1915 ITALIA SETTENTRIONALE Girone di Semifinale A    Risultati della I giornata: a Casale Monferrato (AL): Casale-Venezia 2-1; a Genova: Genoa-Juventus 4-0.    Classifica dopo la I giornata: Genoa, Casale punti 2; Venezia, Juventus punti 0. Girone di Semifinale B    Risultati […]


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Campionato Italiano di Prima Categoria 1914/1915

Risultati e classifiche di domenica 10 gennaio 1915

ITALIA SETTENTRIONALE

Girone di Semifinale A

   Risultati della I giornata: a Casale Monferrato (AL): Casale-Venezia 2-1; a Genova: Genoa-Juventus 4-0.

   Classifica dopo la I giornata: Genoa, Casale punti 2; Venezia, Juventus punti 0.

Girone di Semifinale B

   Risultati della I giornata: ad Alessandria: Alessandria-Vigor Torino 2-0; a Novara: Novara-Milan 1-2.

   Classifica dopo la I giornata: Alessandria, Milan punti 2; Novara, Vigor Torino punti 0.

Girone di Semifinale C

   Risultati della I giornata: a Milano: Internazionale Milano-Vicenza 16-0; a Milano: Juventus Italia [Milano]-Andrea Doria 1-1.

   Classifica dopo la I giornata: Internazionale Milano punti 2; Andrea Doria, Juventus Italia [Milano] punti 1; Vicenza punti 0.

Girone di Semifinale D

   Risultati della I giornata: a Torino: Torino-Hellas [Verona] 3-1; a Vercelli (NO): Pro Vercelli-Como [rinviata.

   Classifica dopo la I giornata: Torino punti 2; Como [una partita in meno], Pro Vercelli [una partita in meno], Hellas [Verona] punti 0.

ITALIA CENTRALE

Girone Toscano

   Risultati della X giornata: a Firenze: Libertas Firenze-Società per gli Esercizi Sportivi SPES [Livorno] 3-1 [interrotta al 1’ del 2° tempo per ritiro della squadra ospite in segno di protesta contro l’arbitro; risultato omologato]; a Livorno: Virtus Juventusque [Livorno]-Pisa 4-6; a Firenze: Firenze-Lucca 0-0 [sospesa al 17’ del 1° tempo ed annullata]; a Prato (FI): Prato-Itala Firenze [non disputata per il ritiro di entrambe le formazioni dal Campionato].

   Classifica dopo la X giornata: Pisa punti 17; Libertas Firenze punti 14; Lucca [una partita in meno] punti 12; Firenze [due partite in meno], Società per gli Esercizi Sportivi SPES [Livorno] [una partita un meno], Virtus Juventusque [Livorno] punti 9; Prato [ritiratosi dal Campionato al termine della VI giornata] punti 4; Itala Firenze [ritiratasi dal Campionato prima del suo inizio; i risultati a tavolino vengono inseriti nella classifica] punti 0.  

Girone Laziale

   Risultati della X giornata: a Roma: Juventus [Roma]-Roman 1-4; a Roma: Lazio-Fortitudo [Roma] [rinviata]; a Roma: Pro Roma-Audace [Roma] [rinviata].

   Classifica dopo la IX giornata: Roman [una partita in meno] punti 16; Lazio [due partite in meno] punti 13; Audace [Roma] [cinque partite in meno], Juventus [Roma] [una partita in meno] punti 5; Fortitudo [Roma] [tre partite in meno] punti 4; Pro Roma [due partite in meno] punti 3.

ITALIA MERIDIONALE

Girone Campano

   Il campionato avrà inizio domenica 18 aprile 1915.

CRONACA GENOA-JUVENTUS 4-0

Garbutt mischia le carte all’attacco e il Genoa, tornato a Marassi, serve il poker alla Juventus

GENOVA, 10 gennaio 1915

   Con la fine del 1914 è terminata anche la squalifica del “Campo del Genoa” a Marassi per la vicenda Berardo II-Mattea I. Il Genoa ne ha approfittato per organizzare nella seconda parte delle festività natalizie degli incontri amichevoli per riprendere confidenza con l’abituale terreno di gioco e per provare Berardo II, che anche lui aveva scontato la squalifica comminatagli: Capodanno contro il Como, domenica 3 gennaio contro il Nazionale Lombardia di Milano, Epifania contro il Milan. Dei tre incontri il primo, giocato su un terreno innevato, è stato sospeso al 20’ della ripresa con il Genoa in vantaggio per 1-0; il secondo non è mai iniziato per un violento acquazzone che ha reso impraticabile il terreno di gioco; il terzo, coinciso con una giornata finalmente dal clima mite, ha visto i rossoneri sconfitti per 1-4.

   Garbutt ha giudicato ancora in ritardo di preparazione, decidendo di non schierarlo contro la Juventus, Berardo II (il quale, come gli sportivi di lunga memoria ricorderanno, il 6 marzo di cinque anni fa, nel corso di un tumultuoso incontro di campionato a Torino tra bianconeri e rossoblù, svolgendo le funzioni di arbitro, aveva a metà della ripresa, con le due squadre sul 2-2, decretato la concessione di un calcio di rigore che aveva provocato il ritiro dal campo dei padroni di casa in segno di protesta), ed ha operato degli spostamenti nella linea d’attacco, facendo giocare Walsingham da ala destra ed Ed. Mariani da ala sinistra, C. Sardi I da mezzala destra e Benvenuto I da centravanti e lasciando Santamaria I, che era in precarie condizioni fisiche, nell’abituale ruolo di mezzala sinistra. Per il resto, si è registrato il ritorno a difesa della porta di Rolla, che si è ottimamente comportato.

   I bianconeri torinesi si sono dimostrati inferiori – probabilmente in maniera non così vistosa come certificato dal risultato finale – non solo a livello tecnico, ma anche sul piano tattico, perché hanno rinunciato, tolto che negli ultimi minuti di gioco (quando l’esito dell’incontro era ormai inevitabilmente compromesso), all’apporto di Bona, confinato al ruolo di mediano destro, nel reparto d’attacco, che, oggi privo della mezzala destra Dalmazzo, è apparso slegato, troppo frenetico e, nello stesso tempo, indeciso nelle conclusioni, sicché si è salvato solamente l’italo-argentino Boglietti I. Boglietti II, schierato in posizione di centromediano, è stato il migliore della sua squadra, nonostante alla sua sinistra Varalda I si sia reso autore di una prova assai deludente. Di buon livello le prestazioni del portiere Faroppa II e dei due terzini L. Baldi e Bigatto I, il quale come l’altro terzino sinistro in campo, R. De Vecchi, svolge funzioni di capitano della propria squadra.

   Sostanzialmente la Juventus non appare una contendente pericolosa per il Genoa nella lotta per la conquista del primo posto – che vale la qualificazione al Girone Finale – nel Girone A di Semifinale dell’Italia Settentrionale. In parte sorprendente è stato l’altro risultato del girone in questa prima giornata, perché i campioni d’Italia in carica del Casale hanno vinto tra le mura amiche di stretta misura (2-1) contro il Venezia, che era passato per primo in vantaggio.       

   L’arbitro Pedroni II di Milano ha diretto l’incontro, giocato di fronte a un folto pubblico, il cui afflusso è stato favorito da un clima primaverile, in maniera non impeccabile, ma complessivamente accettabile.

Stefano Massa

   CITAZIONE DAL GIORNALE MILANESE LA GAZZETTA DELLO SPORT [articolo di Franco Scarioni]: Il Genoa fu senza alcun dubbio in una giornata ottima. Vorremmo dire eccezionale, facendo una lodevolissima eccezione per quello che tocca da vicino il punto ordinariamente più debole di tutto lo squadrone rosso-bleu. Anche la linea mediana, il lamentato tallone d’Achille della équipe guidata da mister Garbutt, fu sul terreno soffice ed asciutto sicurissima e fiera della riconquistata efficienza sua. Sentendosi sin dai primi approcci dell’impetuoso scontro, ben salda ed unita, si prodigò fino all’esaurimento, in un giuoco brillante in cui tutti emersero: il tarchiato [A.] Magni con un giuoco di testa preciso e con rimandi forti, sicuri e ben calcolati, nei quali cercava di curare più che gli fosse possibile e che gli consentisse il suo giuoco ordinariamente sbandato, la distribuzione dei palloni agli avanti, il minuscolo Pella, al quale difetta solo la statura per essere un ottimo half, il modesto e valente Leale che cela come un’ape laboriosa l’indefesso suo lavoro sotto le apparenze di un giuoco per lui facile e piano. […]   Pedroni [II] che si lasciò sfuggire con qualche offside anche qualche fallo abbastanza grave – disse lui per non guastare la continuità del giuoco – fischiò però poco dopo il termine della brillante e movimentata gara. Fu però arbitro energico e coscienzioso ed il risultato dell’incontro, per quanto riesca un po’ ostile agli sfortunati juventini, non ha di certo subito alcuna influenza d’ordine… arbitrale.

   CITAZIONE DAL GIORNALE TORINESE LA GAZZETTA DEL POPOLO: Il lettore che guardi all’esito numerico dell’incontro può credere che la Juventus sia stata oggi in balìa, o quasi, dei rosso-bleu; invece i brillanti striscioni torinesi nel loro gioco, tutto lezio e animazione, sono apparsi sul campo un’équipe ben degna del suo nome glorioso. Però la Juventus ha dovuto cedere, piegata di forza, dalla netta superiorità individuale dei giocatori che compongono la formidabile équipe del Genoa. Questa si è imposta sin dalle prime battute; alla ripresa però la Juventus ha saputo ritrovarsi contrattaccando brillantemente e portando alla porta del Genoa, difesa in modo veramente superbo da Rolla, degli attacchi pericolosissimi.

   CITAZIONE DAL SETTIMANALE TORINESE GUERIN SPORTIVO: Il Genoa ha ieri brillantemente vinto la sua prima partita di semifinale. Malgrado il risultato numerico sia abbastanza significante, pure la nostra squadra concittadina non ha giocato come già altre volte ammirammo e come del resto gli elementi che la compongono danno affidamento.

   La prima linea, mancante di Berardo [II], non è riuscita che a condurre, sebbene minacciosi, degli attacchi disordinati e privi di coesione, malgrado Benvenuto [I] abbia fatto del suo possibile, con ottimi passes, di [sic!; per] coordinare l’attacco. Santamaria [I], indisposto, non è stato che l’ombra di sé stesso, mentre [C.] Sardi [I] non ci sembra più il brillante forward che in altri tempi ammirammo. Chi ieri giuocò assai meglio che nei matches precedenti fu la seconda linea che forse si è trovata bene sul terreno duro.

   L’elogio maggiore lo si deve riservare all’estrema difesa, composta dalla coppia internazionale             Casanova [II]-[R.] De Vecchi e dal ben tornato [in squadra] goal-keeper Rolla.

   La squadra torinese ha giocato con un brio e una vivacità straordinaria [sic!; straordinari]. Peccato che i suoi avanti pecchino troppo d’indecisione nel tiro in goal. In complesso, però, giuocarono assai bene e si addimostrarono veloci sulla palla. La prima linea era mancante di Dalmazzo, ed a sostituirlo la Juventus avrebbe fatto assai meglio, a nostro giudizio, [a] spostare l’ottimo Bona tra gli avanti: con tale elemento in prima linea forse i torinesi sarebbero riusciti a scuotere la rete di Rolla. Infatti, in quei pochi minuti che [sic!; in cui] sul[la] fine della partita, Bona passò all’attacco, la difesa genoana dovette assai più impegnarsi. Chi fra i bianco-neri si è pure distinto è Boglietti I. Fu infaticabile sia nel ricacciare l’offensiva [del Genoa] che nel portare aiuto ai propri avanti; fu però poco aiutato da Varalda [I]. L’estrema difesa, con in porta il noto Faroppa [II], fu sempre all’altezza della situazione, se si eccettua un hands [cioè: un fallo di mani] puerile fatto da [L.] Baldi all’inizio della partita nell’area di rigore: fallo che gli costò [la massima punizione, trasformata in] un goal.

Stefano Massa

Note all’incontro Genoa-Juventus 4-0

La partita Genoa-Juventus, valida per la I giornata del Girone di Semifinale A dell’Italia Settentrionale, ha inizio sul “Campo del Genoa”, sito a Genova in via del Piano, alle ore 15,00 di domenica 10 gennaio 1915 agli ordini del signor Pedroni II di Milano, socio dell’Associazione Milanese del Calcio. Il Genoa ha per allenatore Garbutt, mentre la Juventus è diretta (forse) dal capitano Bigatto I. Le reti dei padroni di casa sono segnate nel 1° tempo al 6’ da R. De Vecchi su calcio di rigore e al 37’ da Benvenuto I e nella ripresa al 7’ da C. Sardi I e al 15’ da A. Magni. (Ste. Mas.)

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