CALAIO’: “Partita molto difficile a Napoli, ma vogliamo centrare un altro risultato in trasferta”

Emanuele Calaiò descrive al sito ufficiale del Genoa il Napoli, prossimo avversario del Grifone, con cui ha giocato nella scorsa stagione. “Rispetto al Napoli di Mazzarri, più quadrato e con punte di eccellenza nella fase di non possesso, questo di Benitez mi sembra più spumeggiante e imprevedibile con il pallone tra i piedi. Cavani era […]


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Emanuele Calaiò descrive al sito ufficiale del Genoa il Napoli, prossimo avversario del Grifone, con cui ha giocato nella scorsa stagione. “Rispetto al Napoli di Mazzarri, più quadrato e con punte di eccellenza nella fase di non possesso, questo di Benitez mi sembra più spumeggiante e imprevedibile con il pallone tra i piedi. Cavani era una formidabile macchina da gol: Higuain è un attaccante più completo, bravissimo ad aprire spazi per i compagni ed esaltare le loro caratteristiche. L’esplosione di elementi come Mertens e Callajon si spiega anche così. Sarà una partita difficilissima, bella da giocare. Dopo il pareggio di Firenze e la vittoria di Livorno, vogliamo centrare un altro risultato in trasferta”.

L’attaccante descrive le similitudini tra Genova e Napoli. “Sono città di mare che hanno similitudini per storia, arte e cultura come segno di un passato glorioso, al netto dei problemi che si portano dietro. Per i giovani sono poche le possibilità di lavoro. Genova non sembra una città del nord. A Napoli ho trascorso quattro anni vincendo i campionati di C1 e B, ho giocato in serie A e girato l’Europa, conosciuto una persona stupenda come Reja e vissuto in una società in ascesa. Penso di aver lasciato un buon ricordo come giocatore e come uomo. Se fai bene i tifosi ti trattano come un re e, ogni volta, rimango colpito dall’affetto che dimostrano”.

L’arciere rossoblu ha sempre la sua casa nel quartiere del Vomero dove c’è una vista mozzafiato sul golfo. “L’avevo mantenuta non prevedendo la seconda esperienza. I gelati in Piazza Vanvitelli dove portavo i bambini, le passeggiate con mia moglie in via Alessandro Scarlatti, intitolata a uno dei più grandi musicisti palermitani. La vita a Napoli ha la forza esplosiva della musica, le note di allegria si sovrappongono a quelle stonate. E come non parlare del gemellaggio tra Genoa e Napoli? Questa amicizia ha un significato che va oltre l’aspetto sportivo per il messaggio che veicola. Non è proprio poco in tempi in cui gli stadi sono sottoposti a restrizioni, per la questione della discriminazione territoriale”.

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