Cala Loca, quando i genoani sono più forti della burrasca

Lo stabilimento, allocato negli anfratti della costa di Varazze e ai piedi del Parco del Beigua, è stato raso al suolo dal maremoto di fine ottobre

Cala Loca
Cala Loca (dalla loro pagina Facebook)

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Una storia di perseveranza e tenacia ligure. Naturalmente tinteggiata di rossoblù. É quella di Cala Loca, lounge beach e ristorante allocato in un anfratto della costa di Varazze. Scenario unico: spalle coperte dal Parco del Beigua e occhi rivolti verso l’infinito del mare. Oasi di tranquillità e pace nei mesi estivi. Ma è proprio il mare che il 29 ottobre scorso ha sentenziato il tragico destino del locale, raso al suolo dalla potenza di una burrasca che per effetti ha ricordato un uragano.

«Ho passato quella notte in un furgone, nella galleria che porta al locale, assieme a un nostro collaboratore. Siamo rimasti a sorvegliare fino alle sei del mattino. Le onde s’infrangevano con una violenza tale da raggiungere anche i dodici metri d’altezza e sbriciolare delle enormi porzioni di scoglio» racconta Fabio Murgia, amministratore di Cala Loca, in esclusiva a Pianetagenoa1893.net a circa due mesi dalla tempesta perfetta. La passeggiata tra Cogoleto e Varazze sarà rimessa in sesto entro Pasqua del 2019 e le procedure per ottenere aiuti governativi ed europei sono già state esperite con celerità.

Scoramento, qualche lacrima, ma era necessario ripartire: «Potrà sembrare incoscienza, forse un pò di follia, ma non abbiamo mai pensato di mollare. La tempra genoana ci ha aiutato». Appunto, il Genoa. Fabio, e suo fratello Diego che è stato coproprietario di Cala Loca, tifano per il Grifone, nonostante il locale sia aperto a ogni estrazione calcistica: «C’è rammarico per la stagione con tre allenatori in quattro mesi ma sono convinto che ci salveremo. Ci sono delle analogie con la nostra storia: superata la prima onda, possiamo andare avanti all’infinito. Il Genoa di Ballardini non aveva un bel gioco ma faceva punti; Preziosi ha preferito cambiare strategia ma ha sbagliato clamorosamente».

Cala Loca rinascerà più bello e innovativo di prima. Per farlo, però, ha bisogno dell’aiuto della sua comunità. Fabio Murgia ha pensato di ricavare dei fondi per la ricostruzione attraverso le cassette solidali: «L’idea nasce da una visione romantica della ricerca della materia prima locale. In collaborazione con il Parco del Beigua siamo riusciti a tessere una rete di contatti con i produttori di formaggi, pasta, salumi, pandolce e altre specialità liguri». Sono la dimostrazione della forza della piccola impresa ligure che non si abbatte, anzi rilancia con la forza dell’innovazione: da gennaio sarà disponibile l’e-commerce sul loro sito. Territorialità e tecnologia.

Cala Loca ha lanciato anche un hashtag (#calalocanelcuore) per tutti gli aficionados di Instagram e dintorni social. Fabio Murgia, accomunato a tanti altri colleghi liguri colpiti dalla calamità naturale del 29 ottobre, ha trovato la forza per ripartire. Una storia di perseveranza e tenacia ligure.

Clicca qui per accedere al loro sito e acquistare una cassetta solidale per la ricostruzione dello stabilimento

Alessandro Legnazzi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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