Braglia: «Spero che Preziosi non interferisca nell’operato di Faggiano»

«Perin? Felice per il suo ritorno ma avrei scelto diversamente» spiega l'ex portiere

Braglia Genoa Pandev
Simone Braglia (dal profilo Twitter @CBF_Futbol)

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Simone Braglia è intervenuto a Tgn Calcio su Telenord per fare il punto della situazione in casa Genoa. Prima di tutto il calciomercato, a cominciare dalla notizia del giorno: l’interessamento del Grifone per Cutrone. «É un attaccante comasco che può essere un acquisto importante ma tra lui e Inglese preferisco l’attaccante del Parma. Alla rosa serve un paio di innesti, tenuto conto ovviamente della disponibilità di risorse. Il Genoa può disputare un campionato tranquillo ma, come tutti sanno, ciò dipenderà fortemente dal mantenimento della serenità dello spogliatoio» spiega Braglia.

Su Perin: «Sono felice del suo ritorno in prestito ma fossi stato nel Genoa optato per un giovane, come Bulka del PSG. Le mie riserve su Mattia non sono tecniche ma relative all’integrità fisica: penso al rifiuto del Benfica avvenuto per il mancato superamento delle visite mediche e al dietrofront dell’Atalanta che si era mossa concretamente».

«Rivoluzione al Genoa? Non credo sarà un problema anche se dal punto di vista affettivo taluni sacrifici di coloro che lavoravano dietro le quinte possono dispiacere. É giusto che il ds Faggiano faccia valere la sua linea, spero che Enrico Preziosi lo faccia lavorare senza interferire: l’esempio è il Genoa di Andreazzoli che all’inizio dell’anno scorso funzionava e faceva risultato contro la Roma e la Fiorentina. Maran ha esperienza ma il 3-5-2 è impraticabile al Genoa perché il problema dei gol subiti persiste: questo indebolisce la squadra ed espone il portiere a un’infinità di problematiche» chiosa Braglia.

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