Braglia: «Derby? Il Genoa venderà cara la pelle»

«Il ruolo del portiere è cambiato perché le scuole calcio hanno cambiato la metodologia»

Braglia Genoa

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Intervenuto durante la trasmissione di Telenord “We are Genoa” Simone Braglia ha anticipato il derby di Genova di sabato prossimo: «Il Genoa venderà cara la pelle anche se mancheranno delle punte del calibro di Milito, Skuhravy, Pavoletti o Piatek; l’infortunio di Kouamé è stata una brutta tegola. Thiago Motta può togliere ogni punto di riferimento a Ranieri. Sono certo che i rossoblù daranno il 101% non appena l’arbitro fischierà il calcio d’inizio».

«In questo momento non è facile lavorare nell’ambiente di Genova, l’emblema è Schöne che viene criticato e fa fatica ad esprimersi» aggiunge Braglia. «Radu? Noto che il giudizio sul suo valore varia dalla posizione in classifica del Genoa – spiega l’Eroe di Anfield – se la squadra fosse a metà classifica, nessuno si sarebbe soffermato sul gol segnato da Falco domenica scorsa».

«Il ruolo del portiere è cambiato perché le scuole calcio hanno cambiato la metodologia di lavoro che non è più quella di un tempo. Oggi il n.1 è costretto a fare il regista, per me è un assurdo» chiosa Braglia.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.