Borghi: «La salvezza ha il volto di Nicola. Schone, che delusione»

«Nelle ultime dieci stagioni il Grifone non ha raggiunto i 40 punti addirittura cinque volte» spiega la voce di Dazn

Nicola Schone Genoa
Nicola e Schone in allenamento (foto Genoa cfc Tanopress)

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Stefano Borghi, commentato di Dazn, ha analizzato la salvezza del Genoa attraverso il suo canale YouTube. «L’obiettivo è minimo per la storia del Grifone, per il suo bacino d’utenza e per l’ambizione di crescita che non c’è stata. Il volto di questo risultato è di Davide Nicola, autore di ventotto punti in ventuno partite: è il premio alla sua professionalità e al suo modo di legare e comunicare con i calciatori. Genova e il Genoa è casa sua» spiega Borghi.

«L’Hellas Verona non ha giocato una partita massimale. Non mi accodo ai sospetti: i loro errori sono legati all’assenza di stimoli in una stagione pesante per tutti. Il Genoa ha svolto la sua partita di difesa e aggressione e fin dal riscaldamento – aggiunge Borghi – ho notato la giusta tensione e concentrazione sulla partita».

«Sanabria? É una punta fisica e tecnica che finalmente si è reso protagonista in una partita decisiva. Ora va risolta la situazione di mercato con il Betis Siviglia. La delusione più forte dell’annata rossoblù è stata Lasse Schöne. Romero deve imparare a gestire l’aggressività, non mi pare ancora pronto per una grande realtà come la Juventus che ha investito 26 milioni di euro» rileva Borghi.

«Il futuro del Genoa? É doveroso istituire un progetto pluriennale con Nicola supportato da una struttura dirigenziale di livello. Servono idee, identità e continuità: non basta più salvarsi all’ultimo respiro. Nelle ultime dieci stagioni il Grifone non ha raggiunto i 40 punti addirittura cinque volte: significa scherzare con il fuoco. La Serie A ha bisogno del Genoa per alzare il proprio livello qualitativo» chiosa il giornalista di Dazn.

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