Bologna: quanti black out in difesa! Ed il Grifone è pronto ad approfittarne

Tra i tanti problemi emersi in casa Bologna, quello relativo alla difesa appare il più grave. I dati sono impietosi: già  cinquantasette le reti incassate, otto delle quali negli ultimi due turni


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Quando una squadra può contare sull’apporto del capocannoniere del campionato ma si trova ugualmente in piena lotta per non retrocedere significa che qualche problema lo ha. E nel caso del Bologna, tenuto a galla da un super Marco Di Vaio, il tallone d’achille sta soprattutto nella difesa.

Cinquantasette i gol subiti (nessuno ha fatto peggio), ventisette dei quali in casa. Sulla panchina felsinea, al momento, si sono seduti tre allenatori (Arrigoni, Mihajlovic e Papadopulo) ma nessuno dei questi ha trovato il bandolo della matassa. Un altro dato dimostra la fragilità degli emiliani: da cinque giornate consecutive la loro porta viene violata e, in occasione degli ultimi due incontri, ben otto volte il pallone è finito alle spalle del portiere rossoblù (1-4 contro il Siena, 4-1 dal Palermo).

Tutti fattori che sembrano descrivere una squadra alla deriva. Ma guai a fidarsi, soprattutto quando l’avversaria di turno è pressochè all’ultima spiaggia. Un’eventuale sconfitta interna contro il Genoa, infatti, oltre a deprimere ulteriormente l’ambiente, ridurrebbe le già non elevatissime chance salvezza.

Prima di analizzare il rendimento dei vari giocatori della retroguardia, è doveroso partire dal portiere. Francesco Antonioli, in alcune circostanze, ha addirittura limitato i danni, ma con il passare delle giornate si è uniformato al grigiore generale. A causa della momentanea indisponibilità, a proteggere i pali bolognesi sarà Colombo, che ancora non ha digerito i quattro gol subiti a Palermo.

In difesa, invece, i dirigenti della neopromossa avevano puntato su elementi di esperienze e su giovani promesse. Il bilancio, però, non è stato all’altezza delle aspettative. Castellini ha perso lo smalto di qualche anno fa, Lanna ha palesato preoccupanti lacune, mentre Zenoni solo poche volte ha fornito prestazioni convincenti. Non hanno destato una grande impressione neppure il capitano Claudio Terzi, il greco Vangelis Moras e l’uruguaiano Miguel Britos.

Contro il Genoa è probabile che Papadopulo schieri una difesa a quattro, con Zenoni e Lanna nel ruolo di esterni, e Moras e Terzi centrali. Scelte quasi obbligate, considerando i forfait di Castellini e Britos.

Di ben altro spessore la difesa del Genoa che, oltre a disporre di riserve in grado di non far rimpiangere i titolari, ha trovato il proprio equilibrio ideale puntando su Giuseppe Biava, Matteo Ferrari e Salvatore Bocchetti, artefici tutti e tre di una stagione strepitosa.

Claudio Baffico

 

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