Blessin: «Potrei giocare a Perugia con due punte»

Il tecnico del Genoa: «Stavolta, ho il 90 per cento della squadra nella mia testa»

Alexander Blessin durante la conferenza stampa (foto da Genoa Channel)

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E’ un Alexander Blessin mostratosi calmo e riflessivo durante la conferenza stampa a Villa Rostan: ha anche provato a rispondere in italiano ad alcune domande. Il tecnico ha anche aperto a una possibile novità in attacco: ecco quanto ripreso da Genoa Channel.

Nell’ultima sosta di settembre, abbiamo visto in campo un Genoa più aggressivo, una formazione con quattro giocatori offensivi ed è iniziato un periodo molto positivo. Dopo questa sosta, in cui ha avuto due settimane per lavorare, contro il Perugia si potrà vedere una squadra un po’ diversa?

«Per me la chiave del successo è la mentalità. Nelle due scorse settimane sono state importanti per cercare la chiave. Per me ciò è molto facile: non ordinare di passare la palla, domani sarà molto importante la mentalità che mostreremo in campo. Sicuramente il Perugia è una squadra che è in basso alla classifica: in Italia si pensa subito che sia una gara facile, ma non è così. Voglio vedere in campo una squadra che vuole vincere la partita sin dal primo minuto: su questo abbiamo lavorato nelle ultime due settimane, durante la sosta».

Che avversario si aspetta? Il suo collega avversario Castori ha spiegato che conterà soltanto il risultato e saranno molto agguerriti

«Questo dice già tutto: per loro conta soltanto il risultato, sarà dunque una battaglia, una gara tosta. Mi aspetto il solito modulo, 5-3-2, con tanti lanci lunghi: penso che non ci saranno molti cambiamenti nella loro struttura e nella loro formazione. Sarà importante essere preparati sulle seconde palle ed essere cinici, oltre a tenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti».

L’altra volta aveva detto: 20 per cento cambiamento, 80 per cento rimane la stessa squadra contro il Como. Per domani ci aspettiamo delle percentuali simili o qualche cosa in più?

«Cambiare la squadra? Forse. Stavolta, ho il 90 per cento della squadra nella mia testa».

Dopo queste due settimane importanti, lei è contento, è ottimista, positivo oppure è preoccupato?

«L’unica cosa che conterà domani è quello che abbiamo elaborato nelle due ultime settimane e dobbiamo dimostrarlo in campo: questo l’ho detto anche ai ragazzi, ora tocca a loro dimostrare i fatti in campo. Ci aspettiamo un avversario che cercherà in tutti i modi di conquistare i risultati contro di noi».

Nella sua testa c’è anche di poter giocare con due attaccanti sin dall’inizio. Come stato Ilsanker e Sturaro e se possono avere dei minuti in corso di gara?

«Per quanto riguarda la prima domanda è sì. Riguardo all’altra: sono molto contento che Ilsanker sia tornato in gruppo e la stessa cosa per Sturaro. Riguardo a quest’ultimo, è la terza settimana che è ritornato in squadra e penso che passo dopo passo, è la mia sensazione, è che stia molto bene. E’ molto importante il ritorno di questi due giocatori di qualità. Potrebbero giocare 10-15 minuti: vedremo».

Domani più di 2mila tifosi genoani saranno a Perugia: sono stati perti altri due settori per soddisfare le richieste. Avrete praticamente la Nord a Perugia

«Questo dice tutto. Il Genoa Club “Davide Cagnolari” e altri due club mi hanno inviato questo (NDR: uno stemma del Grifone dipinto): per me è incredibile. Sento l’amore e la passione, il sostegno e l’affetto dei tifosi: per questo amo questo lavoro e darò sempre il massimo. E combatterò fino alla morte: questo per me è molto speciale e mi darà tanta forza».

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