Blessin miglior acquisto di Spors: con lui è rinato anche Bani

«L'importanza della prova di Mattia sta proprio nel non aver fatto danni e nulla di eclatante» spiega De Bode

Blessin Spors Klos Genoa
Le indicazioni di Blessin, seguito da Spors e Klos (foto Genoa cfc Tanopress)

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Più passa il tempo e maggiore è la sensazione che il miglior acquisto di Johannes Spors, sebbene in ritardo di un mese, sia stato Alexander Blessin. Vedute eccessivamente distanti con Shevchenko, dalla ristrutturazione di mercato al valore intrinseco dell’organico, hanno impedito la nascita di una proficua intesa professionale tra il plenipotenziario dello sport genoano e l’ucraino, la cui freddezza nei rapporti non ha persuaso lo spogliatoio di essere l’allenatore giusto nel momento opportuno. Spors ha compiuto il più grave errore durante l’immediata gestione del post-Sheva scegliendo unilateralmente Konko dall’Under 17 in spregio alle gerarchie del settore giovanile, rifacendosi, tuttavia, con l’illuminante guizzo telefonico che ha onerosamente liberato Blessin dall’Ostenda consentendogli nottetempo di raggiungere Genova. L’ambiente di lavoro pegliese marcatamente germanofilo, assieme a Klos ed Arenz, e il progressivo abbattimento dei precedenti architrave societari hanno fatto la differenza nel veicolare con efficace rapidità taluni concetti di gioco e di gruppo.

I calciatori del Genoa hanno il piacere di sopportare assieme la fatica di un’impresa che otto giornate e dieci punti fa sembrava a pronostico chiuso mentre ora ha spigolato rade ma significative possibilità di riuscita attraverso la forza del gruppo che nell’ultima partita è emersa una volta sopravvenuta l’inferiorità numerica. In tal senso, la figura che merita un plauso per la professionalità impiegata nel rinascere è Mattia Bani che, ad agosto, era in trattativa con lo Spezia mentre contro il Torino è stato tra i migliori in campo dimostrando intelligenza nel capire la delicatezza del frangente e accompagnare la prestazione di Maksimovic. «Entrare al ventesimo, a freddo e con l’uomo in meno, non lo auguro al peggior nemico. L’importanza della prova di Bani sta proprio nel non aver fatto danni e nulla di eclatante. Conosco Mattia perché gli facevo da chioccia in Primavera, è nato pronto: se dovevi giocare, potevi svegliarlo anche alle tre del mattino» rileva Alessio De Bode al “Salotto del Grifone”.

Essendo stato il primo a subentrare al posto di Amiri, e quindi il primo a dover assestare lo squlibrio generato dall’espulsione decretata frettolosamente da Mariani, Bani ha gestito il peggiore incarico come se fosse un veterano del ruolo, con personalità, respingendo qualsiasi pallone piovesse dalle fasce granata. Se si tratta di difendere il castello facendo obtorto collo blocco davanti a Sirigu, il difensore toscano classe ’93 risulta tra i migliori ribattitori della Serie A: è un peccato che in stagione non abbia giovato della continuità di prestazione, al pari di Vanheusden. Verosimilmente Bani sarà la prima scelta per rimpiazzare Ostigard a Verona, salvo accentramento di Vasquez – che svolgerà il primo allenamento di ritorno dal Messico tra il 1º e il 2 aprile – e conseguente impiego di Criscito sulla fascia mancina il quale, tuttavia, non gioca dal turno di Natale. Passeranno ancora molti giorni prima della trasferta e tali piccole problematiche vedono il miglior acquisto di Spors unico deputato a risolverle.

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