Blessin cosa intende fare di Coda?

L’attaccante era stato acquistato per fare i gol e, finora, a parte un rigore, è diventato solo un uomo assist

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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Herr Blessin deve essere un acceso cultore di uno dei più drammatici sentimenti umani: la disperazione.

Lo ha dimostrato quando ha gettato in campo tutti i migliori giocatori a disposizione, tutti nessuno escluso, preso da una disperata sensazione che la partita era persa.

Ma un tecnico avveduto, nei momenti difficili, sta calmo deve solo capire e muoversi con tatto. Un “generale” che vede la sua truppa sovrastata dall’avversario e anche dalla sfortuna (diciamolo) deve solo trovare nella calma una possibile via d’uscita.

Ecco, ciò che è successo a Palermo, dimostra ancora che qualcosa non è ancora chiaro nella testa di Blessin. Si ha la sensazione che viva momenti di confusione che poi trasmette ai suoi. Abbiamo sempre detto che il tecnico vive proprio sui momenti psicologici e dei suoi. Ebbene, a Palermo, su questo versante ci ha leggermente deluso.

La partita ha avuto il percorso previsto: il Palermo un tiro-gol segnato, noi tiro-gol (Ekuban) sbagliato. Poi naturalmente va detto certo che la squadra ha avuto momenti felici: nei primi quindici minuti e poi nel finale ha attaccato disperatamente per recuperare il gol subito. Poi la sfortuna ci ha messo il suo zampino, nelle parate avversarie sulla linea, nel gol annullato per un invisibile (o quasi) fuori-gioco.

Ma ribadiamo, aver gettato a vanvera i tre tanto attesi nuovi acquisti, ha creato solo confusione ed ha quasi “bruciato” nomi che tutti attendevano come i salvatori.

Naturalmente il calcio rivede, corregge, recupera e quindi, senza drammatizzare troppo, si spera che questi errori (non solo tecnici) vengano capiti e risolti.

Anche la società dovrà verificare attentamente se gli obiettivi tanto sbandierati, e che hanno fatto la gioia dei tifosi, siano davvero ancora raggiungibili.

Una nota tecnica: sarebbe interessante sapere da Blessin cosa intende fare di Coda, acquistato per fare i gol e, finora, a parte un rigore, è diventato solo un uomo assist. Pensate, venerdì in campo, nel finale, c’erano cinque punte: ma nessun gol. Non sarebbe bene avere un attaccante, bravo, motivato, senza essere costretto a dover fare molte altre cose, ma pensare solo a segnare gol? Questo signore non doveva essere Coda?

Blessin, per carità è un tecnico valido, ma continua a dire: «Abbiamo fatto errori troppo stupidi». Lo ha detto quando si è preso tre gol dal Parma, lo ha ribattuto ieri quando ha subito gli avversari e i suoi hanno continuato a sbagliare palle gol. D’accordo, ma quali rimedi occorrono quando si continua a commettere errori stupidi? Chi deve rimediare alla stupidità? I giocatori, il tecnico, la società cercando altri che hanno l’ottimo fiuto del gol e siano meno stupidi? Occorrerà sbrigarsi a decifrare questo arcano.

Sabato arriverà il Modena: per carità non è l’ultima spiaggia, ma comincia ad essere una partita decisiva. Chiaro?

Vittorio Sirianni

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