Blessin: «Con la Juve bisogna avere rispetto ma non paura»

Il tecnico del Genoa in conferenza stampa ha anche aggiunto che occorreranno «le palle»

Blessin Mariotti Genoa
Alexander Blessin (a sinistra) con Massimo Mariotti in conferenza stampa

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«Le palle». Durante la conferenza stampa della vigilia, Alexander Blessin ha risposto così in modo secco riguardo a cosa occorre per battere la Juventus. Il tecnico del Genoa ha poi proseguito sulla settimana post derby: «La Sampdoria ha mostrato un gioco con più esperienza. Non erano la squadra migliore ma hanno dimostrato questo. La Juventus ha una qualità enorme, non importa chi giochi. Domani bisogna avere rispetto ma non paura. Dobbiamo giocare con coraggio, grinta e volontà senza aver paura. In certe situazioni abbiamo visto che anche la Juve è vulnerabile. Bisogna lavorare su queste situazioni, questo è il punto. Abbiamo visto tutti la Champions e che il Villarreal ha fatto una bella prima parte, per la grinta e il coraggio che hanno avuto. Nel secondo tempo il Liverpool ha mostrato la sua grande qualità. Nelle prossime tre gare dobbiamo mostrare la stessa grinta, lo stesso coraggio e la stessa volontà del Villarreal. E questo sarà decisivo nella prossime tre partite. Sarà una partita diversa dal derby perchè la Juve avrà sicuramente un maggior possesso palla, dobbiamo vedere nelle fase di non possesso se fare il meglio possibile».

Sturaro è recuperabile per domani? «Ha un problema che si porta dietro da settimane, stringe i denti e sarà una sorpresa se giocherà la partita. Bisogna aspettare domani per vedere come sta ma attualmente non è favorevole la sua situazione per poter giocare domani».

Blessin ha poi risposto se si aspettava un maggio contributo da Amiri e Yeboah: «E’ stato tutto molto veloce a gennaio. Amiri è arrivato qua ed è stato male. Non si è potuto allenare per qualche settimane, ha avuto una situazione non facile per entrare in forma. Nelle ultime settimane è migliorato. Vedo una sua volontà nel cercare di dare il massimo. Io sono un sostenitore di Yeboah però ogni tanto ha bisogno di un piccolo calcetto nel sedere. Quando è arrivato voleva dimostrare come tutti il suo valore. Non ha segnato e sono dettagli che per un ragazzo giovane come lui posso risultare non buoni. Contro il Cagliari è entrato e ha fatto l’assist per il gol di Badelj e questo possono aiutarlo. Lo sapevamo anche quando lo avevamo preso che era giovane e aveva talento. E’ venuto dall’Austria alla Serie A ed il campionato italiano è molto difficile, senza sminuire la Bundesliga austriaca. Deve avere tempo ma non l’abbiamo avuto perché eravamo in una situazione difficile. Ora abbiamo bisogno di entrambi i giocatori e delle loro qualità. Spero in ogni gara che segnino, abbiamo bisogno di questo nelle prossime tre gare»

Le condizioni di Cambiaso: «Si è allenato benissimo. Sono rimasto sorpreso da come si è allenato, dal suo atteggiamento. Siccome ho visto che come professionista Cambiaso è un top, si è allenato con un atteggiamento esemplare e penso che tornerà presto ad aiutarci. Domani sarà convocato. Mi dà l’impressione che sia in uno stato fisico buono, ma ovviamente non sappiamo i minuti di gioco se li avrà».

C’è stato un colloquio con Criscito dopo il derby? «Ho parlato con lui dopo la partita. Questo è il calcio e ti porta ad esaltarti e a piangere. Quando abbiamo avuto il giorno libero ho parlato con lui, ha dimostrato responsabilità perchè non sbaglia chi non li tira i rigori. Aveva una grande responsabilità al 95′ calciare un rigore per l’1-1 sotto la nostra gradinata e lui l’ha avuta. Una volta ho sbagliato un rigore e la palla è volata 300 metri sopra la porta, Benzema due settimane fa ha sbagliato due rigore e ora ha segnato. Sono convinto come Mimmo il prossimo rigore segnerà. E’ capitato a tutti di sbagliare un rigore. Ora bisogna rialzarci tutti quanti con Mimmo, noi l’abbiamo aiutato in tutti i sensi. Noi vinciamo tutti insieme, perdiamo tutti insieme e andiamo avanti tutti insieme».

Infine, Pianetagenoa1893.net ha chiesto se c’è la possibilità di vedere una coppia di attaccanti dal primo minuto: «La settimana scorsa abbiamo avuto due situazioni tattiche nel nostro modo di giocare: in fase di possesso avevamo due attaccanti, Ekuban e Destro, mentre nella fase di non possesso uno. E non ha funzionato come volevamo noi. Bisogna avere la volontà, andare in area per aiutare la punta. Non c’è solo l’attaccante ma anche i centrocampisti e la seconda punta. Ci vuole il coraggio di farlo. La Juventus è fortissima anche nel difendere e non sarà facile per noi domani. Bisogna avere la voglia e la disponibilità di cercare la profondità per mettere l’avversario in difficoltà. Quando abbiamo fatto bene queste cose, abbiamo creato occasioni da gol».

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