Blazquez: «Penalizzazione? Errore in buona fede, la società si prende la responsabilità»

L'amministratore delegato del Genoa lo ha spiegato nel corso di un'intervista a Telenord. Sul centro sportivo: «Ci sono cinque posti in ballo ma attualmente ne stiamo valutando più attentamente tre»

Blazquez Genoa
L'a.d. Andres Blazquez (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

«E’ stato un errore in buona fede per cui non c’è un responsabile in particolare. La società non scarica colpe su nessuno e si prende la responsabilità». Andres Blazquez, amministratore delegato del Genoa, lo ha spiegato nel corso di un’intervista a Telenord in cui ha toccato una serie di temi societari.

VITTORIA SULLA SPAL – «Sono molto contento dell’ultima partita vinta con la Spal, anche per i giovani Salcedo e Lipani, con quest’ultimo che ha esordito nei professionisti. Contento per Michele Sbravati, che ha coltivato il talento di questi due giocator come molti altri dal nostro settore giovanile»

CLASSIFICA – «Il campionato è lungo: ora ci sono tre partite molto importanti, due in trasferta e una in casa, e dobbiamo continuare con questo atteggiamento e con questa voglia di vincere. Gilardino è molto contento e ha costruito una squadra: ma bisogna continuare a lottare perché è ancora lunga: per noi è un opportunità per fare risultati e per allungare ulteriormente sul terzo posto».

GILARDINO –«Sia Michele Sbravati che Carlo Taldo lo hanno convinto a prendere in mano la prima squadra, aveva fatto benissimo con la Primavera. Non sono sorpreso di come sta lavorando perché avevo fiducia in lui perché conosce il calcio e sa leggere le partite gestendo al meglio i giocatori e le partite e reagendo agli episodi: è un allenatore bravissimo».

SCELTA GIOCATORI – «La differenza con gli altri è che noi come gruppo 777, pur essendo di origine americana, abbiamo tanti stranieri: ma è proprio la capacità di integrare gente diversa da tutto il mondo ci permette di adattarci e vivere la realtà in cui siamo. In Italia abbiamo trovato un gruppo giusto, Johannes Spors ha trovato grandi giocatori tra cui Dragusin, Gudmundsson, Frendrup. Ci sono stati degli acquisti sbagliati, ma succede a tutti i direttori sportivi».

PARACADUTE RETROCESSIONE – «Noi abbiamo dovuto affrontare una Serie B senza tutto il paracadute della retrocessione. i ricavi in Serie B sono minori ma voglio sottolineare due cose importanti: la prima è la risposta della tifoseria perché gli abbonamenti hanno raggiunto numeri importanti. E poi la società di Genova che ci ha fornito tanti sponsor. I genovesi non sono tirchi, spendono nel modo giusto. Noi vogliamo dare a chi viene allo stadio più di quello per cui pagano. Molti sponsor mi hanno già detto di voler rinnovare per il prossimo anno».

NUOVO CENTRO SPORTIVO – «Ci sono cinque posti in ballo ma attualmente ne stiamo valutando più attentamente tre: la scelta sarà fatto entro i prossimi due-tre mesi. Dipende da molti fattori, ma una volta presa ci vorrà del tempo per metterla in atto. Vorrei prendere una decisione entro fine stagione».

CAGLIARI – « E’ una squadra fortissima candidata alla promozione, con un allenatore che è uno dei migliori. Andiamo lì sapendo che sarà difficile, ma ci andremo con rispetto e con la volontà di vincere. Qualcuno degli indisponibili tornerà a diposizione».

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.