Biraschi alla prova del quattro

Se il difensore romano farà il terzino, spazio per Günter al centro: viceversa, Lazovic o il tedesco sulla fascia

Biraschi Genoa
Il destro di Biraschi (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Senza Romero squalificato, Biraschi è chiamato alla prova del quattro, se Prandelli glielo consentirà. A Bologna mancherà il difensore argentino e il mister del Grifone medita se tornare alla linea a tre oppure proseguire con la nuova difesa recuperando Koray Günter. La scelta non è affatto di second’ordine e in ogni caso comporterà un sacrificio. Con quattro uomini Biraschi continuerà a fare il terzino, ruolo stridente rispetto alle sue caratteristiche e a un momento di leggera flessione di forma; giocare a tre significherebbe derogare – già dopo due partite – la rivoluzione copernicana elaborata in Spagna.

Se Prandelli vorrà, invece, mantenere intatta la linea a quattro può spostare Biraschi al centro e impiegare Lazovic (o il tedesco) come terzino destro. Il serbo, certo disinvolto in proiezione offensiva, ha più volte denunciato preoccupanti lacune in marcatura. Le alternative all’ex capitano della Stella Rossa (Pereira e Lakicevic) garantiscono pressoché la medesima solidità senza palla. Tra le segrete mura del Pio-Signorini il tecnico bresciano può provare ancora per due allenamenti, oggi e domani: dalla rifinitura fino al triplice fischio non ci sarà più tempo per improvvisare.

La scelta più logica è quindi l’inserimento di Günter, stimato da Prandelli ma inattivo da due mesi. La scelta più coraggiosa è l’accentramento di Biraschi. Il difensore romano sta disputando una stagione di grandissimo spessore tecnico e atletico ma ha bisogno della consacrazione nella difesa a quattro. In tale schieramento, che richiede un’unicità d’azione e rifugge dalle giocate individuali, emergono i campioni: non si bluffa. A quattro difendono i principali club europei, a quattro si alzano i trofei. Biraschi deve completare il suo percorso di crescita giocando nell’unica posizione di campo che non ha mai interpretato con continuità. Sulle orme del suo idolo Barzagli, pure lui ex terzino nel Wolfsburg. Senza Romero, Biraschi è chiamato alla prova del quattro, se Prandelli glielo consentirà.

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