Sono 53 i precedenti casalinghi in serie A del Genoa con la Fiorentina (uno, l’11 settembre 1994, si è giocato a Cesena in campo neutro per la squalifica dello stadio Ferraris: 1-1 con reti di Batistuta e autorete di Malusci) con il bilancio che è in perfetta parità: sono 16 infatti le vittorie del Genoa, 16 quelle della Fiorentina e 21 i pareggi con 83 gol dei rossoblù e 72 dei viola. A questi precedenti bisogna aggiungere anche l’incontro di Serie B del 10 aprile 2004 terminato 2-1 per il Genoa (Marco Rossi e Gemiti nel primo tempo, Riganò per i viola nella ripresa) e cinque match di Coppa Italia (3 vittorie rossoblù, un pareggio e una vittoria viola con 7 reti del Genoa e 5 della Fiorentina).
L’ultimo confronto a Marassi è datato 19 agosto 2023 (1a giornata): il Genoa torna in A dopo solo un anno ma l’esordio è pesante. I viola dilagano e nel primo tempo segnano per tre volte: Biraghi al 4′, Bonaventura al 10′ e Gonzalez al 40′. Nella ripresa al 55′ l’ex Mandragora fa poker e due minuti dopo Biraschi segna il gol della bandiera per il Grifone per l’1-4 finale.
Altra vittoria viola anche il 18 settembre 2021 (4a giornata): il Genoa di Ballardini ha rialzato la testa vincendo a Cagliari dopo due sconfitte e prova a fare risultato in uno stadio ancora a capienza ridotta per la pandemia. Dopo un primo tempo noioso gli ospiti passano con un gran gol di Saponara (ex di turno) al 60′, il Grifone ci prova ma Bonaventura all’89’ chiude i giochi. Solo per la statistica il rigore trasformato da Criscito al 97′ decretato per fallo su Badelj: finale 2-1 per la Fiorentina.
Il terzultimo confronto a Marassi è datato invece 3 aprile 2021 (29a giornata): il Genoa sempre di Ballardini e la Viola del neo rientrato Iachini si affrontano alla ricerca di punti per consolidare le posizioni tranquille di classifiche (Genoa a +9 sulla retrocessione, Fiorentina a +7). Il match si decide in 10 minuti: al 13′ Genoa avanti con Destro rapido nel finalizzare un assist di Scamacca e pareggio viola con Vlahovic al 23′ con un diagonale imparabile per Perin. Al 52′ gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Ribery (fallaccio ai danni di Zappacosta) ma non succede niente di rilevante e il punteggio non si schioda dall’1-1.
L’ultima vittoria del Grifone risale al campionato precedente: 1 settembre 2019 (2a giornata) 2-1 con la squadra guidata allora da Andreazzoli che gioca bene, colpisce un palo, segna due volte con Zapata (all’11’ di testa su azione da calcio d’angolo) e con Kouamé (ora in maglia viola, al 65′ con una travolgente azione personale su rilancio di Radu), coglie una traversa con Radovanovic ma soffre nel finale. La Fiorentina allenata allora da Montella, infatti accorcia al 76′ con Pulgar su rigore piuttosto dubbio e coglie il montante con un tiro da fuori di Chiesa nel recupero.
Noioso invece è stato il quintultimo confronto del 29 dicembre 2018 (19a giornata): uno 0-0 senza tante emozioni e buono solo per muovere la classifica.
Senza dubbio più scoppiettante il match giocato il 6 aprile 2018 (36a giornata): vittoria toscana per 3-2 con mille polemiche. Benassi al 43′ sblocca la partita ma Pepito Rossi al 63′ (primo gol in Italia dopo tanti anni) e Lapadula al 68′ portano avanti il Grifone. Manganiello espelle troppo severamente Pandev e la Fiorentina approfitta della superiorità numerica con Eysseric al 77′ e Dabo all’80’.
Decisamente meglio al Genoa era andata il 15 dicembre 2016, recupero della partita valevole per la 3a giornata sospesa l’11 settembre 2016 al 27’ per un violento nubifragio sul risultato di 0-0. Vittoria del Grifone per 1-0 grazie ad una rete di Lazovic al 38’ bravo sotto porta ad insaccare un bel cross di Ninkovic.
Un successo che aveva interrotto un digiuno che durava dal 28 ottobre 2009: 2-1 con splendida rete di tacco sotto la Nord di Palladino al 42’, pareggio di Marchionni al 62’ e gol vincente ancora di Mesto dieci minuti dopo.
Altro 0-0 quello del 31 gennaio 2016: una partita piacevole con il Genoa che forse avrebbe meritato qualcosa in più (palo di Suso nel secondo tempo). Quel match è ricordato anche per essere l’ultimo disputato in rossoblù da Perotti, partito la sera stessa verso la sponda giallorossa di Roma.
Esattamente un anno prima (31 gennaio 2015, 21a giornata) si è registrato un altro pareggio questa volta per 1-1. La Nord resta vuota per 10 minuti in segno di protesta nei confronti degli arbitri che, moviola alla mano, hanno sottratto parecchi punti alla già bella classifica rossoblù di quell’anno. Dopo l’iniziale vantaggio di Sturaro (con la complicità del portiere ospite Tatarusanu) al 14’, il Genoa domina e sfiora più volte il raddoppio, subisce il pareggio di Rodriguez convalidato dall’arbitro Rizzoli nonostante una netta posizione di fuorigioco di Babacar, continua ad attaccare, resta in dieci per l’espulsione di Burdisso all’81’, va ancora vicino al gol ma si deve accontentare del pareggio.
Netta vittoria della Fiorentina invece nella stagione precedente (1° settembre del 2013): il Grifone di Liverani crolla per 2-5 (0-3 nel primo tempo) complice anche alcuni errori di gioventù di Perin, gli unici in tutto il campionato. Aquilani e le doppiette di Pepito Rossi e Mario Gomez (un rigore) rendono vane la splendida rete al volo di Gilardino per il momentaneo 1-3 e il penalty di Lodi per il parziale 2-4.
Nelle stagioni precedenti si registrano un’altra vittoria ospite il 1° novembre 2012 (1-0, gol di Pasqual al 14’ durante la tragica gestione Delneri) e due pareggi: 2-2 il 25 marzo dello stesso anno (vantaggio al 20’ dell’argentino Belluschi unico gol in maglia rossoblù, pareggio e sorpasso viola con Montolivo al 31’ e Natali al 70’, pareggio di Palacio all’89’) e 1-1 il 22 settembre 2010 con botta e risposta di Gilardino (allora era viola) e Mesto tra l’11’ e il 18’ del primo tempo.
La già menzionata vittoria dell’ottobre 2009 vendicò parzialmente l’incredibile rimonta da 3-0 a 3-3 (tripletta di Mutu, l’ultimo gol oltre il 4’ minuto di recupero concesso) subita dal Genoa la stagione precedente (15 febbraio 2009) che alla fine risultò decisiva per la qualificazione in Champions League. Le due squadre, infatti, terminarono la stagione a pari punti (68) in quarta posizione ma l’ultimo posto valido per la competizione europea più importante venne occupato dai viola in virtù del maggior numero di punti conquistati negli scontri diretti (all’andata la Fiorentina vinse 1-0 al “Franchi”). L’arbitro Rizzoli ne combinò di ogni genere: esagerata espulsione di Biava nel primo tempo, falli dubbi concessi ai viola con allo stesso tempo “avarizia” di cartellini per gli ospiti e, infine, la chiamata di un fuorigioco inesistente di Milito lanciato a rete.
Tra le vittorie del Genoa sulla Fiorentina ricordiamo il 4-0 del 1° marzo 1942 (doppietta di Bo e reti di Conti e Perazzolo), il 5-0 del 19 gennaio 1947 (poker di Verdeal e rete di Trevisan), il 4-2 del 12 dicembre 1948 (Verdeal, Trevisan, Grisanti e Dalla Torre), il 3-1 del 3 giugno 1956 ai toscani già campioni d’Italia (Gren, Frizzi e Carapellese a rimontare l’iniziale vantaggio ospite di Gratton), il 4-1 del 6 giugno 1965 (Zigoni due volte, Koebl e Dal Monte) e due 3-2 consecutivi negli anni d’oro di Bagnoli nel ’91 e nel ’92 con Skuhravy protagonista e sfogo dell’allenatore nel dopo gara (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI).
Il primo incontro ufficiale tra le due compagini disputato a Genova risale al 10 marzo 1929: roboante 7-0 rossoblù, firmato dalle doppiette di Giovanni Chiecchi, Felice Levratto detto “lo sfondareti”, Quinto Rosso e dal gol di Giovanni Puerari. Si tratta della vittoria più larga del Genoa ai danni della Viola.
Francesco Patrone
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