Silenzio in aula: sale in cattedra il professor Marcelo Bielsa. Tuta, smanicato nero e scarpe da ginnastica per el Loco che diventa professore dinanzi alla platea di allievi dei corsi per direttore sportivo e allenatore Uefa Pro (tra i quali figurava anche Abdoulay Konko, tecnico del Genoa Under 16) radunati nell’aula magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano. Presenti anche alcuni docenti dello settore tecnico della Nazionale, oltre a Maurizio Viscidi, coordinatore delle Nazionali giovanili maschili, e Renzo Ulivieri, direttore della Scuola Allenatori. A dimostrazione che c’è sempre qualcosa da imparare dai più grandi.
«L’Italia è un punto di riferimento inequivocabile per il calcio mondiale e tutto ciò è chiaro solo guardando le immagini (dei trofei della Nazionale, ndr) presenti in quest’aula. Quando ho accettato l’invito per venire a parlarvi ho riflettuto a lungo su quale argomento affrontare per lasciarvi qualcosa. Oggi discuteremo dell’impostazione da trasmettere ai giocatori e cosa significano i sistemi tattici, e ho l’opportunità di farlo in una scuola come quella italiana che ha una grande cultura sui posizionamenti dei calciatori in campo» ha esordito Bielsa, vincitore di due campionati d’Argentina con il Newell’s Old Boys e uno con il Velez.
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