BERETTA: «I rinvii? La sicurezza degli spettatori è una priorità »

«La sicurezza è una priorità, è al di sopra di tutto. Cosa sarebbe successo se uno spettatore fosse caduto su un lastrone di ghiaccio?». Ai microfoni di Radio Anch’io Sport (Radio Uno Rai) il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta, spiega e difende le scelte di sospendere a causa del maltempo quattro partite della 17a […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

«La sicurezza è una priorità, è al di sopra di tutto. Cosa sarebbe successo se uno spettatore fosse caduto su un lastrone di ghiaccio?». Ai microfoni di Radio Anch’io Sport (Radio Uno Rai) il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta, spiega e difende le scelte di sospendere a causa del maltempo quattro partite della 17a giornata del campionato di Serie A e 4 gare della 19a giornata di Serie B. Grosse polemiche sono seguite al rinvio di Genoa-Bari imposto dalla Questura a causa delle tribune coperte di ghiaccio. Su questo unto Beretta risponde che «in questo fine settimana ho registrato un atteggiamento di straordinaria responsabilità da parte delle società. L’attenzione alla sicurezza dei tifosi deve essere un punto di riferimento importante». Il presidente della “Confindustria del pallone” prosegue: «Abbiamo preso le decisioni sulla base di una procedura chiara e univoca: abbiamo deciso in base alle analisi dei Gos (Gruppi operativi di sicurezza) e dei prefetti. Gli stadi devono essere luoghi di fruizione di uno spettacolo, non posti pericolosi». Beretta ha colto l’occasione per sottolineare l’obsolescenza di molti stadi italiani. «Il problema è avere una generazione – spiega il presidente – di impianti all’altezza. Gli stadi moderni si sviluppano in verticale, con spazi minori tra tribune e campo. C’è la possibilità di riscaldare il terreno di gioco e gli spalti: bisogna pensare ad un salto di qualità».

La nuova normativa in discussione in Parlamento dovrebbe migliorare gli impianti. «Abbiamo una buona legge sugli stadi approvata dal Senato. Ora è alla Camera, il mio auspicio è che alla ripresa dei lavori di gennaio si possa ritrovare lo stesso spirito che al Senato ha permesso di arrivare all’approvazione all’unanimità» afferma il presidente della Lega. «La legge è importante perché prevede percorsi accelerati per individuare tutti insieme le soluzioni. Bisogna creare le condizioni affinché si possano fare gli stadi»: Beretta spiega ciò prima di riferirsi all’ipotesi secondo cui i comuni decidano di «cedere lo stadio esistente alla società». 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.