La seconda ammonizione a Mario Balotelli, decisa ieri dall’arbitro Rapuano, è stata accolta con grande disappunto dai tifosi genoani. Anche Alberto Gilardino è intervenuto sull’argomento con un suo rilievo durante la conferenza stampa: «La direzione arbitrale è stata corretta, nel giallo a Balotelli per me non c’era l’ammonizione, giocatori come lui vanno tutelati e non bisogna tirare fuori gialli così perché si chiama Balotelli. Se ci sono gialli giusto e coretto darli, oggi non c’era l’esigenza». Come non dargli ragione, davanti a fatti obiettivi? Il cartellino giallo rifilato a Supermario fa parte del novero delle numerose perplessità sollevate sulla direzione arbitrale. Anzi, nella foto sottostante tratta dalle storie Instagram dell’attaccante, è il comasco Kempf a tirare la maglia alle spalle del rossoblù e a commettere dunque fallo: lui l’ha presa con ironia, inserendo un cartellino giallo, un emoticon che ride a fianco di un cuore rosso che probabilmente richiama il cartellino dell’espulsione.
Chissà, l’arbitro era forse in tutt’altre faccende affaccendato e ha disposto il provvedimento disciplinare contro il genoano. Quest’ultimo ha probabilmente da tempo ragione, quando aveva scritto sulla sua maglia «Why always me?» (Perché sempre a me?). Sembra quasi che le ammonizioni gli siano date “in automatico”: tra 16 giorni in Genoa-Cagliari forse avremo una conferma oppure (me lo auguro) non ci sarà. Balotelli “cattivone”? Proprio no.