Ballardini: “Perin a livello mondiale. C’entro poco con la Serie A”

"L'Inter mi hanno dato la sensazione di non essere squadra, il Genoa ha avuto più determinazione" spiega il tecnico rossoblù

Davide Ballardini, mister del Genoa (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

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Il Genoa vola e dopo il successo di sabato sera tornano ad accendersi i riflettori mediatici sul club di calcio più antico d’Italia. «L’Inter si batte solo da squadra. Sono ritornato presentandomi per quello che sono: alleno, facco delle scelte e ho un buon rapporto (schietto) con i miei calciatori. I nerazzurri mi hanno dato la sensazione di non essere squadra, ma per Spalletti non è facile legare undici grandi campioni. Il Genoa ha avuto più determinazione» spiega Davide Ballardini a Radio Anch’io Sport su Radio 1 Rai.

L’allenatore rossoblù aggiunge: «Non so se Perin sia meglio di Donnarumma, ma conosco Mattia da quando faceva il terzo portiere al Genoa: lo feci debuttare io in prima squadra. E’ un portiere di livello mondiale, ho la fortuna di vederlo lavorare tutti i giorni quindi so quello che dico».

La grande umiltà di mister Ballardini si vede in questa dichiarazione: «C’entro poco con la Serie A. Vengo dal settore giovanile, mi piace allenare e avere una grande rapporto con il gruppo. Il resto non m’interessa. Da bimbo tifavo Juventus: ho lavorato benissimo nel Milan, una società che non mi ha fatto mancare niente».

«Dello scambio Laxalt-Peres non so niente ancora adesso. Magari a fine stagione può succedere qualcosa perché Diego è un giocatore da grande squadra. Pandev? Alla Lazio dovevo rispettare un indirizzo presidenziale, c’erano problemi di rinnovo tra lui e Lotito: accettai una situazione grave, un errore che non ho più commesso. Goran è un campione, si diverte, è generoso e insegna a tutti i compagni come bisogna comportarsi» chiosa il tecnico di Lugo.

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