Ballardini paga per tutti. Juric sarà l’uomo giusto?

Il licenziamento è opinabile alla luce della classifica, ma non nei termini temporali. Se esonero doveva essere, giusto che sia stato dopo una pesante sconfitta contro una neo promossa

Ballardini
Davide Ballardini (Foto Genoa cfc Tanopress)

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La coda dell’esonero di Ballardini è stata velenosa. Preziosi ha usato parole brusche, fuoriluogo ed eccessive: «Il mister è scarso, ha collezionato tredici esoneri in quattordici anni». Dichiarazioni che sono servite solo a montare la rabbia dei tifosi, già delusi per la decisione presa dal presidente del Genoa. Ballardini paga per tutti, e non siamo a una cena sociale. E’ la regola base del calcio italiano nel momento in cui i risultati non sono soddisfacenti. Il problema, nella fattispecie rossoblù, è diverso, stando alla causa di licenziamento: al Grifone manca il gioco.

Lo può dare Juric? Il tecnico di Spalato è un grappolo d’uva strappato dalla vigna di Gasperini. L’idea di un calcio propositivo è nel dna del Pirata. Il punto nodale è, invece, il recente passato. Il bel calcio con mister Juric si vide solo per tre mesi, quando debuttò in Serie A. In sostanza, dall’esordio fino a Genoa-Palermo 3-4 del dicembre 2016, l’inizio della fine. Nel secondo mandato, a cavallo tra due stagioni, Juric conquistò una salvezza miracolosa (chi l’avrebbe mai detto dopo Palermo-Genoa 1-0… ancora il Palermo, sì) e un secondo esonero. Il bel gioco restò solo sulle carte teoriche del croato.

Se Juric sarà l’uomo giusto per il Genoa lo dirà solo il campo e solo dopo Natale. Al momento, però, va precisato il tempismo della scelta di Preziosi. Se esonero doveva essere, giusto che sia stato dopo una pesante sconfitta contro una neo promossa e con due settimane di sosta all’orizzonte. Il licenziamento di Ballardini è opinabile oggettivamente, alla luce della classifica, ma non nei termini temporali. Avrebbe avuto poco senso rendere decisivo per le sorti dell’allenatore romagnolo Juve-Genoa o il trittico consecutivo Milan, Inter, Napoli. Ballardini paga da solo una responsabilità collettiva, equamente suddivisibile anche con dirigenti e calciatori. Il Genoa aveva bisogno di una scossa che Preziosi ha scatenato con l’esonero. Peccato che la sua coda sia stata velenosa.

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