Ballardini: «Ottima vittoria, ma servono aggiustamenti alla squadra»

Il tecnico del Genoa: «C'è da dire che il Genoa mi aveva già cercato due volte; adesso non è che mi aspettassi la chiamata del Presidente, ma il Genoa era in difficoltà ed allora sono venuto alla terza chiamata volentieri»

Ballardini durante spezia-Genoa (Foto Genoa cfc Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Ballardini non si fa attendere ai microfoni di Sky: «E’ stata una bella vittoria – esordisce – e sono soddisfatto perche la squadra si è comportata da.. squadra, e questo è quello che avevo chiesto ai ragazzi in questi due giorni, cioè da quando sono arrivato. Occorre però migliorare tanto, sia nella fase di costruzione si nelle chiusure, dove rischiamo a volte troppo. Spesso noi arriviamo sulla palla un secondo dopo, e a volte si rischia. Temiamo anche conto che lo Spezia è una squadra molto brava nel palleggio».

-La scelta di tanti senatori in squadra, una scelta, oppure giocatori che conosce meglio?

«Non mi risulta – risponde sorridendo zio Balla – perché avevamo 5 giocatori sopra i trent’anni e 5 molto giovani, quindi un misto di gioventù ed esperienza. Io ho scelto in base a che ho visto in questi due giorni che siamo stati insieme, ho scelto i più adatti».

-Dopo la baruffa, il ritorno al Genoa di Preziosi, lo scorso anno no, oggi si, perché?

«C’è da dire che il Genoa mi aveva già cercato due volte; adesso non è che mi aspettassi la chiamata del Presidente, ma il Genoa era in difficoltà ed allora sono venuto alla terza chiamata volentieri. Questa volta ho detto si perche…. avevo la voglia matta di tornare! Era da tempo che ero fermo io ed il mio staff… Avevo voglia matta di Genoa, voglia matta di tornare in campo… nn vedevamo l’ora di riprendere ad allenare…. benissimo se al Genoa».

-Come giudica il Genoa che ha in mano?

«Sono chiaro: a parer mio questa squadra ha necessità di qualche aggiustamento; io sono per un calcio di qualità, per un calcio aggressivo, ed oggi ho messo un difensore che è un cwentrocampista, perche voglio che il gioco cominci da dietro, che sia un gioco propositivo. Voglio che la palla sia gestita, che la squadra giochi in modo veloce, tocchi semplici e profondi, e soprattutto che sia padrona del campo quando è n possesso di palla, non sprechi. Dobbiamo essere più aggressivi, compatti, fare pressione sulla palla quando la giocano gli avversari. Insomma, sono tante le cose che dobbiamo migliorare. Certo che oggi – ha concluso Ballardini – ho visto tanta umiltà che serve tantissimo. Questo atteggiamento fa ben sperare».

Franco Ricciardi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.