Ballardini: «Non faremo turnover, giocherà chi starà meglio»

Il tecnico del Genoa: «Mancheranno Bani, Maksimovic, Hernani, Vanheusden. Biraschi lo valutiamo»

Ballardini Genoa
Mister Ballardini (Foto Genoa Channel)

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Alla vigilia di Torino-Genoa, Davide Ballardini ha parlato nella consueta intervista a Genoa Channel. Mister Ballardini che partita si aspetta col Torino: arriva in mezzo di un trittico ravvicinato e con poco tempo a disposizione per prepararla. Ha pensato di fare un po’ di turnover? «No, turnover no. Cerchiamo di far giocare quelli che stanno meglio, anche perché in difesa non abbiamo a disposizione dei giocatori. Cerchiamo di mettere la formazione migliore in campo e poi vediamo di fare una bella partita, perché da squadra serve fare una bella partita».

Quali saranno questi elementi su cui non potrà contare per la partita e quale atteggiamento pensa di trasferire a livello di approccio vista la disparità di prestazioni tra primi e secondi tempi? «Intanto, certamente non ci saranno Bani, Maksimovic, Hernani, Zinho (NDR: Vanheusden, Cassata, che da tanto tempo non c’è. Biraschi lo valutiamo, vediamo se potrà essere convocato o meno».

Il Torino di mister Juric è la squadra che ha subito meno tiri in porta in campionato: è una conseguenza del pressing alto che adotta? Il Genoa ha caratteristiche diverse o può accettare la sfida su questo terreno? «Per me il Genoa può accettare qualsiasi sfida. L’importante è che il Genoa sia squadra dall’inizio alla fine della partita: e invece fino ad oggi siamo stati squadra per una parte delle partite, oppure tre quarti, abbiamo il dovere e la necessità di esserlo dal primo all’ultimo minuto. Se lo siamo, e tutti noi vogliamo esserlo dal primo minuto sino alla fine, se siamo squadra si è visto e lo abbiamo dimostrato che puoi mettere tutti in difficoltà».

Tre vittorie sotto la sua guida nelle ultime sei trasferte di campionato, sei punti dopo otto giornate in questo: è preoccupato per la classifica? Quali margini di miglioramento in gruppo ha un gruppo così rinnovato e con alcuni giovani all’esordio nel campionato di serie A? «Per me la squadra ha dei grandissimi margini di miglioramento perché man mano che andiamo avanti ci conosciamo sempre meglio, le caratteristiche sono chiare e quindi fra i campogni ci si capisce sempre meglio: c’è sempre più sintonia, c’è feeling, armonia – spiega Ballardini – E per me, quindi, ha dei grandissimi margini di miglioramento considerando che questa squadra è stata costruita dopo la seconda di campionato, perché abbiamo fatto le prime due partite di campionato dove ancora non eravamo sistemati, mancavano certi giocatori in certi reparti. Dalla terza di campionato in avanti, il Genoa ha cominciato a costruire la squadra e a fare il campionato che qui in avanti dovrà fare e dovrà farlo bene».

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