A chi dice a mister Ballardini che Sinisa Mihajlovic era furibondo per la sconfitta, che considerava immeritata ed inspiegabile, risponde con serenità a Sky Sport: «Prendo atto, ma forse gli avversari non pensano che siamo così bravi. A parte gli scherzi, non abbiamo fatto una partita perfetta, ma il Bologna non mi sembra abbia avuto palle gol. Dobbiamo fare di più, ma stiamo crescendo».
– La squadra è in crescita…
«Stiamo diventando sereni, ed è una conquista. Con i risultati la serenità arriva, con tante cose che si fanno bene. Il Genoa forse oggi ha giocano meno bene delle ultime partite. Ma c’è un impegno straordinario, in continuo aumento. E questo per noi è importante…».
-Mister, ha un po stupito prima l’ingresso in campo dal 46’ del giovane Eyango, che poi è stato sostituito dopo venticinque da Lerager… aveva problemi fisici?
«No, il ragazzo è entrato in campo, ma non lo vedevo convinto e deciso nelle entrate. Io faccio delle scelte, ma da lui mi aspettavo di vedere in campo le qualità, grandi, che ha; ed allora ho preferito non rischiare e mandare dentro Lerager».
-Cosa manca a questa squadra?
«Non è un segreto e lo ripeto dal primo giorno che son arrivato: serve un difensore ed un centrocampista con determinate caratteristiche – aggiunge Ballardini – l’unico ruolo che ritengo siamo a posto è l’attacco, con Destro, Eldor Shomurodov, Pjaca, Scamacca e Goran Pandev».
-A proposito di Destro, è rinato..
«Lo vedo tranquillo e soprattutto anche con il Sassuolo che è entrato in corsa ha dimostrato di attraversare un grande momento».
-La classifica si è accorciata sul fondo…
«Noi dobbiamo continuare a fare punti, ed imparare a giocare di più la palla, ragionando; se facciamo punti è inevitabile che le squadre che ci son davanti si avvicinano. Ora pensiamo alla prossima con l’Atalanta».