In un mare in tempesta lui è lo scoglio sul quale aggrapparsi. Davide Ballardini è un uomo serio, a tratti imperturbabile, lo dimostra la scena catturata dalle telecamere di Sky. Badelj segna, scoppia il finimondo, ma lui è lì in piedi davanti alla panchina, calmo, quasi disinteressato. Da questo curioso episodio comincia l’analisi di Genoa-Verona. «Compostezza al momento del gol del pari? Fidatevi, ero molto, molto felice. Il Verona è una squadra ostica, noi non eravamo al meglio, non avevamo una gamba brillante ma siamo riusciti a prendere un punto contro una squadra importante. Questo Genoa è una squadra composta da ragazzi serissimi, il Verona non ti fa giocare bene, hanno una forte identità e giocatori forti, sia fisicamente che agonisticamente. Pareggiare in dieci ti dà energia anche se oggi abbiamo fatto più fatica di quanta ne dovessimo fare. La classifica e il derby? Ci penseremo a tempo debito, la classifica non la guardo, prima di arrivare al Genoa sapete bene quale era la situazione. I punti che otteniamo sono frutto di tanto lavoro e buone idee, andiamo avanti partita dopo partita. Il mio Genoa non lo riesco a definire cinico: per me è serio, generoso, con voglia e carattere. Cos’è Badelj per noi? Un allenatore in campo, ha una lettura impressionante del gioco, oltre ad essere un grande uomo. Giocare con tre punte al momento ci rende vulnerabili, perchè al momento non riusciamo a mantenere quella compattezza che secondo me devono avere tutte le squadre». Finisce qui l’analisi di mister Ballardini.
Ballardini: «Grandissimo punto, non eravamo al meglio e per questo vale di più»
Le dichiarazioni del tecnico rossoblù nel post Genoa-Verona rilasciate ai microfoni di Sky