Auriemma: «C’è insofferenza dei tifosi nei confronti dei giocatori del Napoli e di Spalletti»

Atmosfera rovente in casa azzurra a tre giorni dalla sfida col Genoa. Secondo il giornalista «Il presidente sta contattando altri allenatori, come fatto quando c'era Gennaro Gattuso sulla panchina azzurra»

Luciano Spalletti (Foto tweet ufficiale Ssc Napoli)

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«La piazza ribolle, è infuriata per uno scudetto che non è stato vinto e per il quale si doveva lottare sino alla fine». Ai microfoni di Radio Marte durante “Si gonfia la rete”, il giornalista Raffaele Auriemma ha raccontato l’aria di forte contestazione della tifoseria del Napoli nei confronti del tecnico Luciano Spalletti. «L’allenatore è stato fatto bersaglio – ha proseguito Auriemma – della critica dei tifosi. Il presidente sta contattando altri allenatori, come fatto quando c’era Gennaro Gattuso sulla panchina azzurra. Lo striscione contro Spalletti è una forma di contestazione greve, con un’ironia mista a disaffezione nei confronti del mister. La tifoseria aveva già manifestato il suo malessere durante la gara con il Sassuolo con cori che definivano “indegni” i calciatori. Anche i paragoni con il Napoli dello Scudetto, con tanto di parole scurrili, la dice lunga. C’è un’insofferenza nei confronti del gruppo-squadra e di Luciano Spalletti».

C’è un’atmosfera rovente nell’ambiente azzurro, a tre giorni dalla gara contro il Genoa. «Il coach è stato uno dei maggiori responsabili – ha aggiunto il giornalista – del calo nella corsa scudetto. La colpa sua, perché ad aprile, quando devi accelerare, non puoi decelerare così e perdere quei punti. Contro la Fiorentina, ad esempio ha sbagliato formazione. Spalletti, inoltre, non ha usato Dries Mertens, ancora integro, quando segnavamo poco perché Victor Osimhen, che dovrebbe essere al centro del gioco, veniva troppo isolato. La colpa è prevalentemente del mister, anche se si dice sempre che in campo ci va la squadra».

«Mi risulta che molti giocatori – ha spiegato ancora Auriemma – siano in disaccordo con Spalletti e qualcuno di loro ha anche chiesto di essere ceduto proprio perché ha pessimi rapporti con il tecnico. Lo stesso De Laurentiis ha fatto sapere che non lo rincorrerebbe, qualora l’allenatore volesse andare via».

«La situazione è bollente – ha concluso – e non puoi iniziare così il campionato, con Spalletti sfiduciato da tutti, piazza, squadra e società. Non puoi tenertelo solo perché blindato da un contratto per un’altra stagione. Cominciare il nuovo campionato con questo clima sarebbe solo dannoso per il Napoli, perché De Laurentiis sarebbe poi costretto a mandarlo via. Meglio farlo ora, anziché aspettare che la squadra si metta tutta contro il mister, perché si rischierebbe di finire quasi in zona retrocessione. Se qualcosa si è rotto, devi cambiare».

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