Arenz al Genoa, la germanificazione della società continua

Il nuovo responsabile degli osservatori arriva da Colonia, da capire il suo rapporto con il settore giovanile

Spors Arenz Genoa
Spors ed Arenz (foto di Genoa CFC Tanopress)

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La germanificazione del Genoa segna un ulteriore ingresso in società: è quello di Sebastian Arenz, il cui cognome può richiamare la contrazione di un piccolo paese della riviera ma che, contrariamente, trattasi dell’ex osservatore di Red Bull (Salisburgo, Bragantino e Lipsia), Valencia e Milan ora incardinato nell’accresciuto ruolo di responsabile del reparto osservatori rossoblù. Nato a Colonia e lì laureatosi in economia dello sport, sinora il dottor Arenz ha avuto una carriera simile, per ceppo calcistico e per ruolo formativo, al general manager Spors e al suo collaboratore Klos: tutti e tre figli sportivi di Rangnick e del toro rosso. La sua carriera agonistica da difensore centrale, invece, è stata mediocre avendo battuto i campi della Mittelrheinliga, l’interregionale del Reno, con quattro club, uno dei quali ha dedicato il centro sportivo a Prinz Podolski, e vestito cinque maglie della città di Colonia (Fortuna, Viktoria, Yurdumsport, Porz e Junkersdorf).

Arenz possiede il doppio passaporto tedesco-francese poiché sua mamma è transalpina; parla fluentemente le lingue dell’America Latina avendo lavorato in Messico e in Cile, anche prima dell’ingresso nel mondo del calcio, come addetto alle vendite di un’impresa di guanti da portiere e come operatore sociale presso un’organizzazione che predica l’aggregazione giovanile mediante lo sport. Una volta assunto dalla Red Bull, al termine di un periodo di prova in occasione del Mondiale Under 17 del 2013 e della Copa Libertadores Under 20, i dirigenti della società austriaca con il toro rosso, consigliati da Rangnick, l’hanno immediatamente sottoposto al primo incarico al di fuori della Germania, a San Paolo del Brasile, nella succursale del Bragantino, esperienza che gli ha consentito di conoscere la sua futura moglie ma, soprattutto, di analizzare da vicino la passione per il futebol che pulsa per le strade della più grande fucina di calciatori al mondo.

Il nuovo responsabile degli osservatori può essere l’anello di congiunzione tra il Vasco da Gama e il Genoa essendo entrambi nella cassaforte 777 Partners ma è ancora da capire quanto e, nel caso, in quale misura il suo compito intersecherà la sfera di giurisdizione del settore giovanile, ivi comprese le sue difficoltà strutturali. Arenz è abituato a lavorare all’estero, senza alcuna ostilità morfologica che si avvicini a quelle di Liguria, pur basando l’azione di cernita del talento su accademie calcistiche progredite che non hanno i medesimi problemi territoriali, impiantistici, organizzativi e logistici che da decenni zavorrano il vivaio del Genoa diretto magistralmente da Sbravati. Servirà un umile intervento di picco e di pala per ristrutturare in meglio la base che con Preziosi è stata una via di mezzo tra una vena aurifera e un ricco fiume di petrolio che in quindici anni ha contribuito sensibilmente a sistemare il bilancio del club, da ieri ancor più germanificato.

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