Andreazzoli ribalta il triangolo di centrocampo e il Genoa torna pericoloso

Lerager vertice alto con Schöne e Radovanovic (più libero al tiro) a protezione

Roma-Genoa Andreazzoli Schone
Andreazzoli e Schone durante la seduta a Masone (Foto Genoa cfc Tanopress)

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La novità tattica di Aurelio Andreazzoli è semplice ma coraggiosa. Il tecnico del Genoa ha ribaltato il triangolo di centrocampo alzando il vertice basso che nella scorsa stagione era occupato da Radovanovic. Essendo una mezz’ala dal passo non troppo accelerato il serbo andava in sofferenza solo davanti alla difesa, come tutti ricorderanno. Così oggi l’ex Chievo Verona gioca in linea con Schöne quando Lerager si alza per pressare il portatore di palla avversario o per riempire l’area di rigore in fase di possesso. Due mosse che hanno ridato smalto al Grifone, tornato a costruire molte occasioni da gol senza più subire il solo gioco dell’avversario.

Ci vuole coraggio nel proporre una simile innovazione tattica. Ma anche credibilità. Andreazzoli è credibile agli occhi dello spogliatoio perché tutti hanno accettato di rischiare qualcosa per fare gol sbilanciandosi in avanti. Lukas Lerager, quindi, è il vertice alto del nuovo triangolo rossoblù: in futuro, forse già con l’Atalanta, la sua posizione potrà essere presa da Saponara, decisamente più tecnico e preciso del danese in fase di finalizzazione. Così costruito il Genoa di Andreazzoli ha abbastanza equilibrio, anche se per migliorare il rendimento nei novanta minuti è necessario che la difesa rossoblù impari a muoversi meglio quando accorcia il campo in avanti.

Il bel calcio fa guadagnare complimenti: per i punti è, invece, necessaria una fase difensiva integrata con la proposta di gioco. Cosa che Andreazzoli non aveva a Empoli poiché quella squadra incassò settanta gol in una stagione, quasi due a partita. Il Genoa attuale ha più qualità dei toscani, tenuto conto di un ulteriore fattore che porterà i suoi benefici nel medio lungo periodo: Saponara e Stefano Sturaro. Una volta che entrambi saranno a pieno regime – soprattutto il sanremese – il centrocampo del Grifone sarà nuovo per due terzi e con nuove dinamiche tecnico-tattiche.

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