Sereno, pacato, senza la perentorietà della voce alta. Aurelio Andreazzoli spegne a modo suo ogni mormorio sui rapporti difficili con Preziosi dopo la sconfitta di Cagliari. «Mi sento quotidianamente con il presidente, lo farò anche questa (ieri, ndr) sera. Abbiamo convenuto che a Cagliari siamo mancati solo venti minuti. Il terzo gol ha rovinato la nostra immagine, ci servirà da monito» ha spiegato in conferenza stampa. Un confronto civile, amabile stando al dichiarato del tecnico del Genoa. Che in pericolo non è ma è meglio che torni alla vittoria: «Dobbiamo raccogliere energie positive dalle situazioni negative. Non dobbiamo essere troppo legati al risultato. Tutti possono migliorare, io in primis».
E allora sotto con il Bologna che ha avuto due giorni in meno per riposare e smaltire le scorie del ko con la Roma capitato all’ultimo pallone. Un epilogo che, dunque, non capita solo al Genoa. «Della squadra di Mihajlovic mi piace il modo di accettare la battaglia. Il Grifone sarà simile a quello visto contro l’Atalanta» ha rivelato Andreazzoli. Simile a partire dalla difesa che senza Biraschi e Goldaniga (infortuni lievi) schiererà per la quarta volta su cinque Romero, Zapata e Criscito. Andrea Pinamonti tornerà al centro dell’attacco assieme a Kouamé mentre i tornanti, freschi di riposo, saranno nuovamente Ghiglione e Barreca.
Il Bologna è un avversario che il Genoa deve battere per non seguitare a dilapidare punti con squadre tutto sommato alla pari. La clasisifica rimarca un break di vantaggio per i felsinei che il Grifone può recuperare con il gioco e l’intensità: ciò che ha sfoggiato – con risultati alterni – in ogni uscita di campionato. «Le chance da gol vanno sfruttate. Dobbiamo migliorare l’attenzione in occasione di alcune situazioni individuali in entrambe le due fasi di gioco» ha aggiunto mister Andreazzoli. Sereno, pacato, senza la perentorietà della voce alta.
