Agostini: «Una lode a Calvani, decisivo non soltanto oggi»

Il tecnico: «Il Genoa è la capolista ma deve giocare da squadra umile per fare i risultati»

Agostini Genoa
Mister Agostini e Gabriele Calvani sullo sfondo (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Tre punti in più e una giornata in meno, con il Parma che non molla. Il Genoa continua il suo percorso e incastra la terza vittoria consecutiva in una stagione da imbattuti. «Volevo fare un elogio a Calvani, non solo per la parata di oggi sul calcio di rigore al 92′. Gabriele viene chiamato in causa poche volte ma è sempre pronto, in passato gli ho visto fare altri interventi di livello anche quando il risultato era diverso e l’avversario calciava in porta soltanto una volta: complimenti a lui e a Luca Ferro, il preparatore dei portieri» spiega Alessandro Agostini, tecnico della Primavera, ai nostri microfoni.

«I nostri minuti d’imbattibilità? Calvani li ha salvati, la sua parata è stata fondamentale per fare risultato, soprattutto in un momento di normale defaiance. Sapevamo che il Pordenone sarebbe venuto a difendere e toglierci gli spazi dove noi siamo devastanti: potevamo fare meglio, è vero, ma per un certo verso sono stati bravi anche loro. Il Genoa è la capolista ma deve giocare da squadra umile: quando c’è da difendere e da portare a casa il risultato serve che tutti corrano, dall’attaccante al portiere. Questo è l’atteggiamento giusto per raggiungere i risultati» aggiunge l’allenatore genoano.

Infine, sui ragazzi che viaggiano tra Primavera e prima squadra, mister Agostini chiosa: «A loro non devo dire niente perché si tratta di una situazione normale, molto piacevole perché il nostro lavoro è quello di mandarne su il più possibile. Tutti i miei ragazzi sono validi a prescindere da quanti minuti giocano».

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